Dacia Duster 2024: buona la terza

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La Penna di Alessandro Rigatto

11/12/2023

Dacia Duster Renord Alessandro Rigatto

Con la nuova generazione Dacia Duster 2024 dell’iconica vettura tuttoterreno rumena arrivano nuove dotazioni di sicurezza, importanti assistenti alla guida e un sistema 4x4 ancora più efficiente. 

 

Nella gamma motori arrivano il mild- e il full-hybrid ed esce di scena il turbodiesel

Si sono levati i veli sulla terza generazione della Duster, l'auto che ha fatto conoscere agli Italiani, e ai milanesi, il marchio Dacia, prima confinato al rango di Costruttore di vetture di concezione utilitaria, senza troppo appeal.

Due numeri introducono il nuovo modello: oltre 2,2 milioni di esemplari prodotti, più di 300mila venduti in Italia, uno dei mercati di riferimento della Duster che, nella penisola, è molto apprezzata anche nelle versioni bifuel a GPL.

La Duster del 2024 è un'auto completamente inedita, nello stile e nei contenuti di maggior rilievo. Se non tutti sono in grado di distinguere la seconda dalla prima serie, il nuovo modello inaugura il nuovo linguaggio stilistico del brand rumeno del Groupe Renault, fatto di linee tese, di forme più spigolose ma essenziali, che non incorporano il superfluo.

Frutto della matita di David Durand, Direttore del Design Dacia, la nuova Duster ha quasi le sembianze di una concept-car, grazie alla purezza del disegno che la contraddistingue. La semplicità delle forme e dei volumi accentua la forza del design: il frontale molto verticale, gli archi passaruota con bordi nettamente smussati, l'ampio portellone posteriore, i finestrini laterali che si estendono in maniera armoniosa dall’anteriore al posteriore, rastremandosi per donare dinamismo all'insieme.

 

Protezioni sostenibili

La nuova Duster è protetta con stile da una vera e propria cintura che circonda tutto il veicolo, senza soluzione di continuità: le protezioni laterali della parte inferiore della scocca proseguono sugli iconici elementi che convogliano la brand identity, per poi girare intorno ai passaruota che sono, a loro volta, connessi ai paraurti anteriore e posteriore, così da creare un perimetro protettivo sul piano pratico e identitario dal punto di vista ottico a sottolineare la natura robusta e avventurosa, outdoor, dell'auto. 

Allo stile, però, in casa Dacia hanno aggiunto la sostenibilità: le piastre di protezione anteriore e posteriore sono colorate all’origine, in modo tale che l’assenza di vernici rappresenti un vantaggio autentico per l’ambiente e pure per i clienti, visto che, anche se graffiati o rigati, non perdono mai il colore originario. Inoltre le protezioni laterali della parte inferiore della scocca e dei passaruota, gli elementi che convogliano l‘identità di marca, i triangoli del paraurti anteriore e la grembialatura del paraurti posteriore sono realizzati con un nuovo materiale robusto, Starkle®, progettato dagli ingegneri Dacia e dall’azienda chimica LyondellBasell e composto fino al 20% da materiali riciclati. Questa composizione traspare dalle particelle bianche che creano un effetto maculato e che vengono messe in evidenza sull'auto, evitando di utilizzare vernici supplementari.

 

Nuova piattaforma e motori inediti (anche ibridi)

La nuova Duster nasce sulla piattaforma CMF-B, introdotta sulle attuali Sandero e Logan e, in seguito, anche dalla Jogger. Essa offre un volume interno maggiore rispetto a quello della precedente generazione, per i passeggeri e per i bagagli, pur mantenendo i medesimi ingombri esterni ma offrendo un miglior comfort di guida e il contenimento di rumorosità e vibrazioni. A fronte di un piacere di guida nettamente migliorato, la piattaforma CMF-B permette alla Duster 2024 di intraprendere la strada dell’elettrificazione proponendo motori elettrificati, più precisamente mild hybrid e full hybrid a benzina.

Sulla nuova Duster scompare infatti il turbodiesel, così da restringere l'offerta ai turbobenzina da 999 cc e 1199 cc, con l'unità di cilindrata inferiore disponibile anche nella variante bifuel GPL e quella più potente, in edizione mild-hybrid, proposta anche con la trazione integrale, e al full-hybrid da 140 CV già ampiamente sperimentato in casa Dacia sulla Jogger e nella gamma Renault su Clio, Captur e Arkana.

 

Prestazioni da fuoristrada per la 4x4, ma non solo

La Duster 4x4 migliora ulteriormente le sue doti da offroader con un'altezza minima da terra a prova di fuoristrada, pari a 217 mm (misurata tra gli assi) e angoli caratteristici più favorevoli, fino a 31° quello di approccio e 36° quello di uscita, con un angolo di dosso pari a 24°. In più, per la prima volta, la Duster adotta il sistema di controllo della velocità in discesa (attivo fino a 30 km/h) e il Terrain Control regolabile su 5 modalità. 

Nel dettaglio:

  • AUTO: il sistema gestisce automaticamente la coppia tra l’avantreno e il retrotreno in funzione dell’aderenza e della velocità;
  • ECO: modalità che consente di ottimizzare i consumi di carburante agendo sulla climatizzazione e sulle prestazioni del veicolo. Ottimizza la distribuzione della coppia tra avantreno e retrotreno per limitare il consumo di carburante, adattandosi contemporaneamente alle condizioni di aderenza della strada;
  • SNOW: ottimizza le traiettorie sulle strade sdrucciolevoli grazie a specifiche impostazioni del controllo di stabilità e del sistema di controllo trazione in:
  • MUD/SAND: per circolare su superfici instabili, come i sentieri fangosi o sabbiosi;
  • OFF-ROAD: offre le migliori capacità off-road su percorsi difficili. In termini di prestazioni, è molto simile alla modalità 4x4 Lock della Duster di seconda generazione, ma si spinge oltre, distribuendo in modo automatico e ottimale la coppia tra le ruote anteriori e posteriori a seconda delle condizioni di aderenza rilevate e della velocità del veicolo.

 

Quattro versioni ed equipaggiamenti ricchi

La Duster di terza generazione è disponibile negli allestimenti Essential, Expression, Extreme e Journey, con alcune dotazioni di sicurezza fondamentali, come il regolatore-limitatore di velocità e l'accensione automatica degli anabbaglianti disponibili su tutti i livelli di allestimento, mentre la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti è di serie sulle versioni Extreme e Journey.

L’equipaggiamento della nuova Duster si arricchisce di importanti dispositivi di assistenza alla guida per rispondere alle ultime normative di sicurezza europee, tra cui la frenata automatica di emergenza (con riconoscimento di veicoli, pedoni, ciclisti e moto), il riconoscimento dei cartelli stradali con alert di eccesso di velocità, l'assistenza al parcheggio posteriore, il segnale di arresto di emergenza, l'avviso di superamento della linea di carreggiata, l'assistenza al mantenimento nella corsia, il sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente e la chiamata di emergenza (eCall).

 


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