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Renord - Concessionaria Renault, Dacia e Nissan

Insieme sulla strada giusta

Il nostro mondo è pieno di scelte. E le persone le stanno affrontando come mai prima d'ora: cercando, selezionando e chiedendo di più. In RENORD, crediamo dunque che una scelta debba darti più di un semplice mezzo di trasporto. 

Dovrebbe darti l'opportunità di conoscere e trarre un vantaggio.

Ecco perché in RENORD ogni tua scelta ci dà energia e motivazione, ci guida nel migliorarci costantemente e porre te al centro della nostra visione. È con la nostra specializzazione e le nostre competenze che abbiamo creato le basi solide di questa nostra tradizione ma non smettiamo mai di guardare al futuro, e il nostro futuro è sempre più vicino e in sintonia con l'utilizzo sempre maggiore delle energie rinnovabili.

È questo il modo con cui ogni giorno ti stiamo vicino e viaggiamo insieme a te. 

Lasciati guidare verso la scelta migliore, la tua.

CITROEN C3 1.2 puretech seduction 82cv e6
Neopatentati

CITROEN C3

C3 1.2 puretech seduction 82cv e6
Usato
Renord Monza
C3
6/2016
51.200 Km
DACIA Logan mcv stepway 1.5 dci s&s 90cv
Neopatentati

DACIA Logan

Logan mcv stepway 1.5 dci s&s 90cv
Usato
Renord Baranzate
Logan
6/2018
101.338 Km
DACIA Sandero stepway 1.0 sce access s&s 75cv my19
Neopatentati

DACIA Sandero Stepway

Sandero stepway 1.0 sce access s&s 75cv my19
Usato
Renord Sesto S. Giovanni
Sandero Stepway
5/2019
60.386 Km
FORD C-max 1.0 ecoboost titanium s&s 125cv

FORD C-Max

C-max 1.0 ecoboost titanium s&s 125cv
Usato
Renord Sesto S. Giovanni
C-Max
11/2013
51.951 Km
NISSAN Leaf acenta 30kw 109cv
Elettrica Cambio automatico

NISSAN Leaf

Leaf acenta 30kw 109cv
Usato
Renord Monza
Leaf
3/2017
75.000 Km
KIA Stonic 1.4 mpi urban 100cv my18

KIA Stonic

Stonic 1.4 mpi urban 100cv my18
Usato
Renord Baranzate
Stonic
6/2019
88.205 Km
SMART Forfour 1.0 passion 71cv
Neopatentati

SMART Forfour

Forfour 1.0 passion 71cv
Usato
Renord Baranzate
Forfour
4/2016
75.325 Km
NISSAN Leaf acenta 30kw cold pack solar spoiler 109cv my17
Elettrica Cambio automatico

NISSAN Leaf

Leaf acenta 30kw cold pack solar spoiler 109cv my17
Usato
Renord Monza
Leaf
7/2017
47.954 Km
SMART Forfour 1.0 youngster 71cv my18
Neopatentati

SMART Forfour

Forfour 1.0 youngster 71cv my18
Usato
Renord Monza
Forfour
5/2018
70.642 Km
CITROEN C3 1.2 puretech seduction 82cv e6
Neopatentati

CITROEN C3

C3 1.2 puretech seduction 82cv e6

Usato
Renord Monza
C3
6/2016
51.200 Km
DACIA Logan mcv stepway 1.5 dci s&s 90cv
Neopatentati

DACIA Logan

Logan mcv stepway 1.5 dci s&s 90cv

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Logan
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DACIA Sandero Stepway

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FORD C-max 1.0 ecoboost titanium s&s 125cv

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NISSAN Leaf acenta 30kw 109cv
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Leaf acenta 30kw 109cv

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5/2018
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480X426capturetech
VENDITA

Renault CAPTUR

da 120€*/rata meseTAN 5,50% - TAEG 6,66%

Scade il 02/05/2024

480X426 Cliohy
VENDITA

Renault CLIO

da 100€*/rata meseTAN 3,90% - TAEG 5,48%

Scade il 02/05/2024

800X600 AUSTRAL
VENDITA

Renault AUSTRAL

da 190€*/rata meseTAN 2,90% - TAEG 3,77%

Scade il 02/05/2024

480X426promozioni Duster06 22
VENDITA

Dacia DUSTER

109 €*/rata mese TAN 5,49% - TAEG 7,10%

Scade il 30/04/2024

480X426promozioni Sandero06 22
VENDITA

Gamma Dacia SANDERO

79 €*/rata mese TAN 5,99% - TAEG 8,04%

Scade il 30/04/2024

480X626 JOGGER HY
VENDITA

Dacia JOGGER

149 €*/rata mese TAN 5,99% - TAEG 7,25%

Scade il 30/04/2024

480X426 Juke 04 24
VENDITA

Nissan JUKE

TUO CON € 6.000 DI ECOBONUS NISSAN*CON PERMUTA ANCHE SENZA ROTTAMAZIONE

Scade il 30/04/2024

480X426 Qq 04 24
VENDITA

Nuovo Nissan QASHQAI

TUO CON € 6.000 DI ECOBONUS NISSAN*CON PERMUTA ANCHE SENZA ROTTAMAZIONE

Scade il 30/04/2024

480X426 Xt 04 24
VENDITA

Nuovo Nissan X-TRAIL

TUO CON € 6.000 DI ECOBONUS NISSAN*CON PERMUTA ANCHE SENZA ROTTAMAZIONE

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Nissan JUKE

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Ultime news

Le novità Renord

Nissan Juke model-year 2024: torna il giallo ma non solo...

Per la crossover- coupé della Casa del Sol Levante un profondo aggiornamento degli interni, sempre più connessi, l'allestimento N-Sport e un nuovo colore per andare a caccia di nuovi record

Nissan Juke è nata nel 2010 e da allora è stata prodotta, nello stabilimento inglese di Sunderland, in più di 1,3 milioni di esemplari nelle due generazioni che si sono avvicendate a listino. È tra le B-SUV di maggior successo dal suo lancio e con l'attuale modello, che ha abbandonato non solo il motore diesel ma anche la trazione integrale e le versioni sportive Nismo, ha introdotto in questo segmento di mercato il concetto di crossover-coupé, sottolineando con il suo stile estroverso e sportivo un'anima sportiva ma sempre sostenibile, come del resto suggerisce la motorizzazione full-hybrid introdotta nel 2022. Andiamo a scoprire con gli esperti di Renord tutte le novità portate in dote dalla Juke model-year 2024.

Gamma colori più attraente

Per il model-year 2024 la Juke si rinnova e si veste di giallo, un colore che ha contribuito al successo della prima generazione del crossover compatto Nissan. Il giallo, che torna a grande richiesta dei clienti, è ora più chiaro e moderno rispetto a quello della prima versione ed è esaltato dal contrasto col nero del tetto, degli specchietti, degli inserti sui passaruota, della griglia frontale e dei montanti. Oltre al colore giallo, ci sono altre novità per i colori esterni della vettura. Il bianco perlato ha una nuova tonalità di bianco più puro e dall’effetto perlato più marcato, risultato di una nuova formulazione e di un maggior numero di particelle metalliche all’interno della vernice. Il nero metallizzato è stato reso più scuro da una maggiore quantità di pigmento nero carbonio e più “scintillante” sostituendo le particele di metallo con particelle di vetro. Aggiornamenti anche per gli interni, con nuova console centrale, nuovo infotainment, quadro strumenti dal disegno rinnovato e poi materiali più ricercati e finiture di pregio. La gamma si arricchisce, inoltre, di una inedita versione N-Sport, caratterizzata da elementi di stile che ne esaltano il carattere dinamico. Nulla di nuovo invece sul piano delle motorizzazioni, con la parsimoniosa versione Hybrid, acceditata di una potenza di 143 CV, affiancata dalla Dig-T turbobenzina da 999 cc e 114 CV, con cambio manuale a 6 marce o a doppia frizione e 7 rapporti.

Interni completamente rinnovati

Salendo a bordo della Nissan Juke modello 2024 lo sguardo è subito catturato dal nuovo infotainment con schermo centrale da 12,3 pollici, inclinato di 8 gradi verso il guidatore per facilitarne la lettura e l’utilizzo dei comandi a sfioramento. Il sistema è dotato di una grafica nuova e intuitiva oltre che di un riconoscimento vocale reso ancora più efficace da un’ampia gamma di frasi, espressioni e comandi. Oltre a Apple CarPlay, ora anche Android Auto è WiFi.Maxischermo da 12,3 pollici anche per il quadro strumenti, con schermo digitale TFT ad alta risoluzione (1920 x 720 pixel disponibile a partire dall’allestimento N-Connecta, 7 pollici sull’allestimento Acenta) con grafica e contenuti personalizzabili. Nella parte centrale dello schermo, tra gli indicatori di velocità e numero di giri, è possibile visualizzare una serie di informazioni chiave, tra cui: mappa di navigazione, consumo di carburante, pressione delle gomme, regolazioni e impostazioni dell’impianto audio. A tali informazioni si accede tramite pratici comandi sul volante. Non è tutto: il sistema di infotainment può riprodurre contenuti video da dispositivi collegati via USB quando l'auto è ferma.
Tra i dettagli specifici della versione N-Sport spiccano le finiture in giallo nella parte superiore del quadro strumenti, alla base del nuovo infotainment e in corrispondenza delle bocchette di ventilazione. I sedili N-Sport hanno inoltre la seduta e i fianchi trapuntati, inserti in Alcantara gialla nella parte superiore esterna, cuciture gialle e la scritta Juke impressa sugli schienali anteriori.Nuovi sedili anche per le versioni N-Connecta, N-Design e Tekna, caratterizzati da materiali, tessuti e lavorazioni nuovi, che ne migliorano la qualità e il comfort. Per la versione Tekna, le poltroncine anteriori presentano un look ancora più sportivo grazie ai poggiatesta con apertura nella parte centrale.

Praticità ed ergonomia

Tra gli aggiornamenti dell’abitacolo c'è un cassetto portaoggetti più grande - che ha raggiunto i 7,8 litri di capacità - e il bracciolo ridisegnato per essere più robusto, con foggia asimmetrica che aumenta la superficie d'appoggio di 25 mm senza compromettere lo spazio per il portabicchieri. Il bracciolo si solleva per accedere a un vano portaoggetti centrale, come nella Juke precedente, ma il coperchio è ora dotato di una clip che può contenere tre carte di credito. Tutte le versioni della Juke hanno il freno a mano elettrico e l’assenza della leva crea più spazio tra i sedili anteriori. Sulla versione Hybrid i pulsanti dell'e-Pedal e della modalità EV sono stati riposizionati per una maggiore comodità. A partire dalla versione N-Connecta, è presente un caricatore wireless che può ospitare smartphone di dimensioni massime pari a quelle di un iPhone 12 Pro Max, oltre a prese USB-A e USB-C per gli occupanti dei sedili anteriori e posteriori.

Ruota in lega leggera per ogni esigenza

Ogni versione di Juke può essere dotata di ruote in lega leggera specifiche, da scegliere tra quelle di serie e quelle opzionali. Le versioni N-Connecta e N-Design sfoggiano nuovi cerchi di serie a cinque razze. I cerchi opzionali da 19 pollici delle versioni top di gamma sono inediti nel design e vantano caratteristiche aerodinamiche ottimizzate. Per le versioni Acenta e N-Connecta è inoltre disponibile una nuova opzione di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento per i cerchi da 17 pollici.

Tecnologie di assistenza alla guida

I contenuti di sicurezza si arricchiscono con il Lane Departure Warning ora di serie su tutte le versioni. L'Emergency Lane Keep - di serie su Tekna e opzionale sulle altre versioni – fa vibrare il volante quando la vettura si avvicina troppo al limite della corsia e poi corregge automaticamente la traiettoria qualora non provveda il guidatore. La telecamera posteriore, ora di serie su tutte le versioni, proietta immagini sullo schermo centrale ad alta definizione e presenta una risoluzione di 1,3 megapixel (0,3 in precedenza). Tale novità offre una visibilità più nitida soprattutto in caso di scarsa illuminazione, migliorando la sicurezza nelle manovre in retromarcia. L'Around-View Monitor, che combina le immagini di quattro telecamere perimetrali e fornisce una vista dall’alto della vettura, molto utile nelle manovre a bassa velocità, è disponibile a partire dalla versione N-Connecta. In caso di brusca frenata, inoltre, le luci degli stop lampeggiano per avvisare e stimolare l’attenzione del guidatore che segue.

 

08/04/2024

Pulizia Primaverile per la Tua Auto: Come Rivitalizzare il Tuo Veicolo Dopo l'Inverno

Come a fine inverno si procede al “cambio di armadio” per affrontare la bella stagione, così l’arrivo della primavera deve suggerirci qualche controllo supplementare alla nostra auto, per affrontare in piena forma condizioni climatiche differenti e a modo loro impegnative.

Anche se il cosiddetto “Generale Inverno” sta proponendo qualche colpo di coda, specie nella regione alpina, con intense nevicate che nella Pianura Padana si trasformano in lunghe giornate di pioggia, l’automobilista previdente inizia a programmare gli interventi di manutenzione in vista dell’arrivo dell’agognata primavera per poter guidare una vettura in perfetta forma, tanto nel caso dell’auto di famiglia quanto in quello della company-car magari fornita in uso promiscuo personale e aziendale. 

Come pianificare la manutenzione dell’auto dopo l’inverno

Alcune scadenze sono di fatto fissate per legge, come il passaggio ai pneumatici estivi (dal 15 aprile, a meno di non utilizzare gomme all-season tutto l’anno), altre coincidono con gli appuntamenti in officina per i tagliandi periodici, altre ancora sono dettate dal buonsenso, dall’amore o più semplicemente dal rispetto per la propria automobile e dalla regola secondo la quale è bene intervenire prima che eventuali inconvenienti, tecnici e non solo, possano sopravvenire. Senza contare gli interventi che sono caldeggiati dai sistemi elettronici di cui le auto di ultima generazione sono dotati, come il rabbocco del liquido lavavetri, generalmente utilizzato con particolare intensità quando si guida su strade sporche, bagnate o innevate, quando il parabrezza e i gruppi ottici anteriori vengono ricoperti continuamente dalla pioggia e dalla fanghiglia sollevata dalle auto che ci precedono.

Visibilità e protezione della carrozzeria

Proprio in tema di visibilità, l’attenzione dovrebbe focalizzarsi subito sullo stato delle spazzole dei tergicristalli e del tergilunotto, sovraffaticati dal maltempo. Controllarle e sostituirle nel caso in cui siano deteriorate o strappate in qualche punto è rispettivamente utile e necessario.

L’aver guidato su strade innevate o su percorsi di montagna periodicamente sgomberati dalla neve può aver sottoposto la carrozzeria, i gruppi ottici anteriori e il pianale a uno stress legato alla salatura delle strade e quindi al rischio di corrosione. Fondamentale in questi casi non solo procedere nella stagione invernale alla periodica pulizia del sottoscocca, oltre al lavaggio accurato della carrozzeria, ma anche a un “lavaggio di fine inverno”, magari in coincidenza con il ritorno dall’ultimo weekend in montagna. Quanto alle luci, oltre a controllarne la funzionalità è bene verificare che gli eventuali elementi in plastica di carenatura non siano scheggiati, non presentino umidità all’interno e proiettino correttamente il fascio luminoso. Attenzione in particolare ai fari allo xenon e LED che, se sporchi, generano fastidiosi riflessi e abbagliano le auto che si incrociano e che ci precedono, con conseguente pericolo per la circolazione.

Lavaggio manuale e cura degli interni

Un lavaggio accurato della carrozzeria, meglio ancora se effettuato a mano, permetterà sia di evitare  le eventuali abrasioni causate dalle spazzole dei car-wash automatici sia di mettere in luce eventuali graffi o scheggiature della vernice che possono essere stati causati dal pietrisco presente sulle strade (e non visibile sotto la pioggia o nella nebbia) e che potrebbero esserci sfuggiti a causa proprio a causa dello stato di scarsa pulizia esterna dell’auto. In tal caso, i prodotti appositi come le cere o un passaggio in carrozzeria possono porre rimedio a una situazione che, se trascurata, potrebbe comportare la fioritura di ruggine sulla e sotto la vernice.

Analogamente, anche lo stato dei rivestimenti interni merita di essere controllato: un accurato lavaggio dell’abitacolo rimuove sporco e cattivi odori, senza dimenticare il bagagliaio, dove sono state caricate a volte magari senza cura attrezzature sportive, borse e valigie rimaste all’aperto.

Manutenzione del climatizzatore

Un check-up esteso all’impianto di climatizzazione è poi d’obbligo: d’inverno lo si impiega soprattutto per disappannare i cristalli ma da qui a poco esso si rivelerà indispensabile per viaggiare a una temperatura corretta e confortevole, magari su lunghe distanze in occasione delle vacanze pasquali ormai prossime. Meglio mantenerlo in perfetta efficienza in tutte le stagioni, rivolgendosi eventualmente alla rete di assistenza per i controlli più specialistici, così da verificare che non si sia abbassato il livello del liquido refrigerante, che la cinghia di trasmissione non si sia allentata o il condensatore non si sia intasato. È bene verificare anche i filtri (quello dell’aria e l’antipolline), perché è importante poter respirare aria pulita mentre si viaggia, soprattutto se a bordo si trovano persone che soffrono di allergie o persone sensibili come bambini e anziani. L’efficienza del climatizzatore, infatti, nella bella stagione soprattutto, si traduce in un miglior livello di comfort e quindi di sicurezza.

Se, terminata la stagione invernale, non utilizzate più il portapacchi sul tetto, il portasci o altri elementi rimovibili, non esitate a porre questi sistemi di portaggio in cantina o in garage, così da beneficiare di una migliore aerodinamica e di consumi più contenuti, ottenibili anche con la corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici.

A tutti questi controlli, specifici per il “cambio di stagione”, sono naturalmente da aggiungere le periodiche verifiche dello stato del battistrada e dei fianchi dei pneumatici, provvedendo se del caso a inversioni o sostituzione, dei liquidi refrigeranti, della batteria e dei lubrificanti. 



05/03/2024

Renault Scénic E-Tech Electric: Auto dell'Anno 2024

Il prestigioso premio giornalistico europeo viene attribuito per la settima volta a un'autovettura Renault. A imporsi è la nuova Scenic 100% elettrica, che convince per le sue doti di abitabilità, autonomia e per il prezzo ragionevole

La scelta dell'anno ma anche “L'auto dell'Anno”. Così infatti è stata premiata da una giuria di giornalisti specializzati europei la nuova Renault Scénic E-Tech Electric, quinta generazione (e prima 100% elettrica) dell''apprezzata monovolume francese. Per la Scénic si tratta di una sorta di “bis” dopo il successo del 1997, quando a imporsi fu la prima generazione di un modello che allora si chiamava Mégane Scénic, trattandosi del modello con carrozzeria monovolume di una gamma di vetture che avrebbe spaziato dalla hatchback a 5 porte alla coupé a 2 porte, dalla tradizionale berlina a 3 volumi e 4 porte alla cabriolet, fino appunto alla configurazione dalla maggiore vocazione familiare.

Il trionfo al Salone dell’Auto di Ginevra 2024

Il trionfo della Scenic elettrica è stato annunciato durante una cerimonia al Salone dell’Auto di Ginevra, in Svizzera, nella mattina di lunedì 26 febbraio. Dopo una prima votazione a novembre scorso, la Scenic si era attestata nella short-list dei sette modelli finalisti: BMW Serie 5, BYD Seal, Kia EV9, Peugeot 3008, Renault Scenic E-tech Electric, Toyota C-HR e Volvo EX30. La vincitrice dell'ambito trofeo è stata votata da 58 giornalisti automotive di 22 Paesi europei, ottenendo ben 329 punti, e diventa, così, il settimo modello della marca transalpina a ricevere il prestigioso titolo di Car of the Year, dopo Renault 16 (1966), Renault 9 (1982), Clio (1991), Mégane Scenic (1997), Megane (2003) e Clio (2006).

Renault Scenic E-Tech Electric: configurazioni, prezzi e dotazioni

Proposta a partire da 40.050 euro sul mercato italiano, la Scenic E-Tech Electric è declinata quattro livelli di allestimento, Evolution, Techno, Esprit Alpine e Iconic, e due varianti di batteria, quella da 60 kWh e quella da 87 kWh che promettono un'autonomia nel ciclo misto WLTP rispettivamente di 430 e di 623 km nelle due varianti più leggere e dunque efficienti. 

Il livello di finitura ed equipaggiamento Techno è comune alle due power-unit (41.550 euro per la 60 kWh e 47.250 euro per la 87 kWh), mentre l'Evolution è riservato alla versione da 125 kW (170 CV e 280 Nm) di potenza massima, con la batteria da 60 kWh, e i due top di gamma, Esprit Alpine (49.050 euro) e Iconic (50.450 euro), sono abbinati al motore da 160 kW (218 CV e 300 Nm di coppia) e alla batteria da 87 kWh. 

Tutte le versioni sono dotate di caricabatterie di bordo compatibili con la ricarica a corrente continua (DC) delle stazioni a ricarica rapida, fino a 150 kW, nonché di cavo AC7 per la ricarica domestica. La compatibilità con la ricarica a corrente alternata (AC) trifase fino a 22 kW, tipica delle colonnine pubbliche, è disponibile in opzione su tutta la gamma. Volante e sedili anteriori riscaldabili, due dotazioni fondamentali per ridurre al minimo l'utilizzo dell'impianto di riscaldamento, sono di serie sulle versioni Esprit Alpine e Iconic, che offrono anche le ruote in lega leggera da 20 pollici. Specifici della dotazione di serie dell'allestimento Iconic sono invece la guida assistita di Livello 2,gli inserti in legno, l'avviso ostacolo in retromarcia con frenata automatica, l'impianto Hi-Fi Harman Kardon e i sedili anteriori a regolazione elettrica con funzione massaggio.

Un veicolo familiare per la mobilità sostenibile

Progettata per le famiglie, per rispondere alla loro esigenza di viaggiare in totale libertà e sicurezza, la Renault Scénic E-Tech Electric coniuga modernità elettrica, tecnologie utili e intuitive con una progettazione più sostenibile, imponendosi quale prima auto di serie a concretizzare l’ ambizioso obiettivo del Gruppo Renault di diventare un costruttore automobilistico della prossima generazione al servizio della transizione energetica. La Scenic 100% elettrica punta anche a soddisfare anche le necessità delle flotte più esigenti in termini di TCO (Total Cost of Ownership), contenendo i costi e potendo contare su un’ottima autonomia. 

Pur essendo più leggera (1850 kg nella versione Techno 160 kW Long Range) e più compatta rispetto alle rivali di pari segmento (447 cm di lunghezza, 186 cm di larghezza e 157 cm di altezza), la Renault Scénic E-Tech Electric vanta un’ottima abitabilità, grazie alla piattaforma AmpR Medium (ex CMF-EV) e al pavimento piatto. Con un interasse di 278 cm, offre grande comfort ai passeggeri dei sedili posteriori, con un raggio alle ginocchia di 278 mm e un generoso spazio per la testa di 884 mm, mantenuto anche in presenza del tetto panoramico opacizzante Solarbay. E per godersi fino in fondo le escursioni con la famiglia al gran completo, la Scenic E-Tech Electric mette a disposizione un bagagliaio di 545 litri e, per quanti viaggiassero con una caravan al seguito, una capacità di traino di 1100 kg.

29/02/2024

Car sharing e mobilità urbana: a Milano scegli Zity by Mobilize

Car sharing, ossia auto condivisa. O meglio, noleggio a brevissimo termine. Sì, perché la formula del car sharing punta a mettere a disposizione della collettività veicoli di proprietà altrui (in genere noleggiati a lungo termine dal fornitore del servizio di car sharing, di solito una partecipata pubblica) per consentire a singoli individui di far fronte alle proprie particolari esigenze di mobilità, soprattutto in ambito urbano. 

Uno strumento per far fronte alle restrizioni di circolazione…

Necessità che le amministrazioni pubbliche stanno rendendo sempre più complesse e costose da soddisfare: ormai l'accesso a quasi l'intera superficie comunale milanese è ristretto alle vetture di produzione più recente, con un “bando” quasi assoluto per le vetture private diesel, mentre il parcheggio è a pagamento quasi ovunque, con minime eccezioni per i residenti ma solo in un ristretto ambito circostante la propria dimora. 

…E per una mobilità individuale a buon mercato

Se a questo si aggiunge il costo esorbitante, specie per un neopatentato, del premio assicurativo RCA (trascurando per un momento le coperture furto-incendio, quelle relative agli agenti atmosferici e alla kasko che protegge dai danni causati da sé alla propria auto in caso di collisione), si comprende come la proprietà di un'autovettura e il suo utilizzo in città come Milano determinano una capacità di spesa non indifferente, senza contare che i tempi morti necessari per trovare un parcheggio nelle zone più trafficate e affollate e la ridotta “velocità commerciale” dovuta al traffico lento e disordinato possono dilatare la durata degli spostamenti a dismisura.

Il Car Sharing elettrico a Milano si chiama Zity by Mobilize

Per far fronte a queste criticità, da qualche anno si è diffuso, proprio a partire dalle grandi città europee, il fenomeno del car sharing. Questo servizio, al vantaggio di un costo relativamente contenuto e competitivo rispetto al mezzo di trasporto pubblico collettivo e al taxi, consente alla popolazione e soprattutto ai giovani di muoversi in modo indipendente su un veicolo a 4 posti con bagagliaio, confortevole, climatizzato e sicuro. Ci voleva però il debutto della Dacia Spring, l'auto elettrica più economica del mercato, per dare un senso compiuto al car sharing, fenomeno nato anche per diffondere l'impiego di vetture e veicoli a emissioni zero nelle città, visto che le restrizioni alla circolazione sono sempre state giustificate o motivate dalle amministrazioni pubbliche con la “scusa” dell'inquinamento atmosferico.

Con le Dacia Spring in Car Sharing si va (quasi) ovunque

Ecco allora, a Milano (ma anche a Lione, in Francia, e a Madrid, in Spagna), Zity by Mobilize, un mobility provider che, proprio utilizzando le Dacia Spring, consente di muoversi liberamente, di parcheggiare senza stress su strisce azzurre e gialle, e all'occorrenza di guidare anche al di fuori dei confini cittadini, purché nell'ambito dell'autonomia del veicolo, con il solo obbligo di iniziare e terminare il noleggio all'interno dei confini comunali. 

Noleggio possibile fino a 72h

La tariffa al minuto, da 0,21 € a 0,41 €, è molto competitiva soprattutto negli spostamenti a corto raggio, dove una coppia può spendere meno dei necessari due biglietti ATM quando affronta tratte da non più di 20 minuti. E con le tariffe forfettarie da 4 ore (39,99 €), 1 giorno (49,99 € per 24 ore), 2 e 3 giorni (129,99 €) si può avere a disposizione la Dacia Spring per un ampio lasso di tempo, quello necessario per esempio per far fronte a esigenze personali o professionali che abitualmente potrebbero essere soddisfatte solo dal tradizionale rent-a-car, il cui limite è però quasi sempre costituito dalla disponibilità delle auto solo in aeroporto o nelle principali stazioni ferroviarie. Prevista anche una tariffa simbolica di “stand-by” per chi sospende il noleggio per qualche minuto per recarsi a un appuntamento o fare shopping senza lasciare l'automobile. 

Come evitare spese indesiderate

Una serie di accortezze, come quella di non lasciare l'auto con meno di 10 km di autonomia, di non fumare a bordo e di conservare il veicolo pulito, solo per citare tre banali esempi, consente di evitare supplementi e penali, il cui spirito è comunque quello di mantenere il servizio efficiente e i veicoli gradevoli da guidare e da abitare.

I servizi di car sharing, come quelli forniti da Zity by Mobilize, permettono di spostarsi quasi senza limiti all'interno di Milano e dintorni con un veicolo elettrico e offrono ai neopatentati e ai più giovani una soluzione a buon mercato di mobilità individuale a bordo di una vettura all'avanguardia in tema di sostenibilità ambientale.

06/02/2024

Auto e Inverno: Consigli per un Riscaldamento Intelligente e Sicuro

Nei mesi più freddi, l’impianto di riscaldamento dell’auto è uno degli impianti più stressati nelle nostre vetture: va utilizzato correttamente per ottenere i migliori risultati, in termini di comfort termico e sicurezza. Soprattutto sulle auto elettriche, dove il contributo di accessori quali volante e sedili riscaldabili è ancor più importante.

Aria condizionata in inverno: come riscaldare l’auto

Nella stagione invernale, una delle dotazioni fondamentali delle nostre auto è rappresentata dall'impianto di riscaldamento. Il comfort termico è un aspetto di non poco conto nella valutazione del benessere complessivo di uno spostamento su un veicolo a motore e si traduce anche nella sicurezza del viaggio stesso, considerato che un disagio termico può tradursi in deconcentrazione al volante.

Sulle vetture dotate di motore termico, un efficace funzionamento dell'impianto di riscaldamento dell’auto parte solo quando il propulsore ha raggiunto la temperatura d'esercizio ideale, con l'acqua a 80-90 gradi. Inutile, quindi, pretendere di riscaldare l'abitacolo a motore freddo o, peggio ancora, di riscaldare il motore a vettura ferma, concentrando le emissioni inquinanti nel luogo dove l'auto staziona. Inoltre, in questo modo, non verrebbero portati a temperatura adeguata i liquidi lubrificanti della trasmissione. 

Per raggiungere più rapidamente una situazione di benessere termico o di “non disagio”, le auto moderne sono quasi sempre dotate, di serie o in opzione, del volante riscaldabile e dei sedili riscaldabili (a volte anche quelli posteriori). Infatti, la percezione di calore sui terminali degli arti è il primo fattore di benessere termico e le resistenze elettriche che determinano il riscaldamento di volante e sedili presentano tempi di attivazione quasi istantanei, procurando quindi immediatamente il sollievo dal freddo.

Come riscaldare il motore in inverno nelle auto elettriche

Anche la distribuzione dell'aria riscaldata nell'abitacolo deve seguire una logica: preferibili gli impianti con diffusione soft, che evitano violenti flussi d'aria indirizzati direttamente sul corpo o sul viso. In particolare, l'aria calda inviata continuativamente sul volto porta all'assopimento, con calo di attenzione a danno della sicurezza. Meglio quindi inviare aria fresca al volto e calda ai piedi, nell'ottica di un efficace compromesso tra concentrazione e comfort termico. In ogni caso, evitare di impostare, a regime, temperature superiori ai 23°C.

Queste considerazioni legate esclusivamente al comfort termico assumono un'importanza ancora superiore quando si guida un'auto elettrica. Infatti l'impiego dell'impianto di riscaldamento, la temperatura selezionata e la potenza della ventilazione incidono sull'autonomia del veicolo, comportando infatti un crescente assorbimento di energia elettrica, fino al 20% superiore rispetto alla condizione di riscaldamento spento. Questo dato è verificabile anche empiricamente osservando sul quadro strumenti il valore dell'autonomia residua, che scende per una percentuale compresa tra il 10% e il 20% alla pressione del tasto “Heat” sulla console. Ne deriva che tale impianto vada utilizzato con parsimonia, sfruttando in misura maggiore volante e sedili riscaldabili che, su quasi tutti i modelli di auto elettriche, fanno parte della dotazione di serie.

Come ottimizzare il riscaldamento delle auto elettriche

Una soluzione per sedersi al volante con l'abitacolo a temperatura gradevole, calda o fredda che sia, prevede il suo pre-riscaldamento mentre la vettura è ancora collegata alla colonnina di ricarica. Naturalmente questa pratica comporta tempi leggermente prolungati per il completamento del rifornimento di energia elettrica che, peraltro, se avviene nottetempo con l'impianto domestico o da colonnine pubbliche ultrafast, non incide significativamente sulla durata della sosta per la ricarica.

Questa criticità è vissuta con minore preoccupazione da chi utilizza vetture elettriche dotate di pompa di calore per alimentare l'impianto di riscaldamento e di climatizzazione. Esso ha un assorbimento di energia dalla batteria di trazione veramente minimo e permette di godere di un comfort termico senza compromessi rispetto all'autonomia. Tutto ciò ferme restando le raccomandazioni espresse in riferimento alla concentrazione alla guida, che si mantiene più facilmente con “la testa al fresco” e alla maggior urgenza nel portare a temperatura ideale mani, spalle e piedi attraverso volante e sedili riscaldabili.

23/01/2024

Renault Mégane E-Tech Electric: Guida al Futuro dell'Automobile Elettrica

Renault Mègane E-Tech Electric, la più venduta delle Renault elettriche si presenta con equipaggiamenti più ricchi nell'ottica di una migliore efficienza, anche a temperature rigide, grazie alla pompa di calore di serie su tutta la gamma e al sistema multimediale aggiornato: fino a 470 km di autonomia e un consumo medio di poco più di 15 kWh/100 km.

La Rivoluzione Elettrica di Renault Mégane E-Tech Electric: Innovazione e Prestazioni

Con la quinta generazione, la Renault Mégane è diventata elettrica. La serie precedente aveva sperimentato la novità tecnica della power-unit plug-in hybrid, sia sulla hatchback a 5 porte sia sulla giardinetta Sporter, mentre il nuovo modello 2024 si propone con un motore elettrico declinato in due livelli di potenza (96 e 160 kW), con tre livelli di allestimento, Evolution, Techno e Iconic e con due alternative di caricatore in corrente alternata (da 7 o 22 kW) e la ricarica veloce è permessa dal caricatore da 130 kW, fornito naturalmente di serie. 

La versione Evolution è denominata anche ER (Extended Range), perché promette un'autonomia di 470 km in luogo dei 450 km dichiarati dalle altre due varianti, complice soprattutto l'adozione delle ruote da 18 pollici al posto di quelle da 20 pollici delle Techno e Iconic. 

Le differenti regolazioni della power-unit elettrica, che offre una coppia massima di 250 Nm, nel caso dell'unità da 96 kW, e di 300 Nm, in quella da 160 kW, si traducono in prestazioni differenti: 

  • 150 km/h autolimitati per la Mégane E-Tech Electric meno potente, che scatta da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi;
  • 160 km/h per le altre due versioni, che impiegano 3 secondi in meno per raggiungere i 100 km/h da fermo, facendosene bastare solo 7 e mezzo.

Le qualità delle Renault Mégane E-Tech Electric hanno fatto raggiungere al modello full-electric della Renault i migliori risultati sul mercato italiano, dove nel 2023 sono stati venduti ben 2109 esemplari, un risultato da primato nel segmento C, che vale alla 5 porte francese a emissioni zero l'ottavo posto assoluto tra le elettriche più vendute e il record tra le Renault elettriche, davanti alle pur meno costose Twingo E-Tech Electric (10a assoluta in Italia con 1697 esemplari immatricolati) e Zoe E-Tech Electric (33a assoluta con 491 nuove targhe).

A livello di listino, il prezzo della Renault Mégane E-Tech Electric “apre” a 38.050 euro per l’allestimento Evolution Extended Range, con caricatore da 7 kW; con ulteriori 1500 euro si passa al caricabatteria da 22 kW. Tutto questo al netto delle promozioni e degli incentivi - numerosi e caratterizzati da differenti condizionalità (a partire dalla rottamazione di veicoli “inquinanti”); aggiungendo 2500 euro, invece, si ottiene la Techno, mentre, con ulteriori 3400 euro, si raggiunge il budget necessario per la versione di punta, Iconic.

Innovazioni e Aggiornamenti nella Megane E-Tech Electric: Comfort, Connettività ed Efficienza Migliorati

Nonostante sia sul mercato da meno di due anni, la gamma Megane E-Tech Electric si è già evoluta: pochi mesi fa sono infatti arrivate importanti novità di allestimento. 

In primo luogo, la pompa di calore viene proposta di serie su tutte le versioni. Si tratta di un sistema di nuova generazione, capace di migliorare il coefficiente di rendimento della batteria del 30% e di integrare un inedito impianto di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (HVAC) utilizzando le valvole elettroniche. Questo equipaggiamento si traduce in un'autonomia quasi completamente insensibile alle temperature estreme e all'impiego degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Evoluto anche il sistema multimediale OpenR Link, grazie alla disponibilità di un aggiornamento software (denominato myF2) che implementa numerose novità quali, per esempio, la manutenzione connessa, nuovi comandi vocali per Google Assistant, autozoom e nuova zonizzazione per la Multiview Camera 360°. Per la prima volta, una parte degli aggiornamenti multimediali sono disponibili anche per le vetture con sistema OpenR Link già prodotte, tramite un aggiornamento FOTA (Firmware Over The Air) scaricabile direttamente dal cliente.

Completa infine l'elenco delle novità del modello attuale l'implementazione del route planner di Google Maps integrato in OpenR Link: quando la destinazione è un punto di ricarica DC, viene ottimizzata la temperatura della batteria affinché il rifornimento avvenga nel minor tempo possibile.

Time for Quality Life

Per usare le parole dell'Amministratore Delegato di Renault Italia, Raffaele Fusilli: “Con l’evoluzione della gamma di Mégane E-Tech Electric, Renault esprime una volta di più il suo spirito di innovazione tecnologica. Al tempo stesso, queste novità confermano la nostra priorità: fornire tempo di qualità ai nostri clienti, con servizi che semplifichino loro la vita ed estendano la loro customer experience. È la filosofia che noi chiamiamo Time for Quality Life. Una filosofia che Megane E-Tech Electric incarna al meglio, essendo un’auto dotata di tecnologie all’avanguardia, connessa, nativa digitale, e che regala tempo di qualità non solo quando si è a bordo ma anche all’esterno, con tutti i suoi servizi di 'Time saving', pensati ad hoc per i clienti.”

 

 

16/01/2024

Renault Arkana: Sfida e Innovazione nel Mercato Automobilistico

Con Renault Arkana, nel 2020, Renault ha inaugurato un nuovo segmento di mercato, quello delle crossover-coupé del segmento C, formula tesa a offrire alla clientela un'auto versatile, spaziosa e sfiziosa in un formato compatto. Arricchita da uno stile elegante e originale, di non passare inosservata e in grado di incontrare le preferenze tecniche di un largo ventaglio di utenti grazie alla presenza in gamma di una motorizzazione full-hybrid e di una mild-hybrid, sempre in abbinamento a una trasmissione senza pedale della frizione, per offrire il massimo del comfort: a doppia frizione e 7 marce per la "milletre"; mild-hybrid da 140 CV e un automatico puro (a 6 rapporti, con i primi due destinati alle partenze in modalità 100% elettrica) per la full-hybrid da 145 CV.

Con Arkana, quindi, Renault ha dimostrato di saper “inventare” dal nulla nuovi segmenti di mercato cercando di anticipare i gusti della clientela così come, decenni prima, fece con Scénic e Twingo, creando le monovolume di fascia intermedia e piccola dopo aver proposto - primo Costruttore in Europa - la prima monovolume “full-size”, Espace.

Nella seconda metà del 2023 Renault ha aggiornato significativamente la gamma Arkana attorno alle due motorizzazioni elettrificate, con allestimenti più funzionali e ricchi denominati Evolution, Techno ed Esprit Alpine, in continuità con il resto dei modelli più recenti della gamma Renault, come Austral e Clio. Ma non solo: la politica commerciale di Renault, basata sulla diversificazione controllata dell’offerta e sull'ottimizzazione dei costi di produzione e distribuzione, permette di proporre le versioni della Arkana per il 2024 a prezzi ancor più competitivi. 

 

Evolution: Mild-Hybrid e tecnologia

Fin dall’allestimento Evolution, disponibile a partire da 29.750 euro con la sola motorizzazione turbobenzina da 1333 cc mild-hybrid da 140 CV, Renault Arkana dispone del sistema di navigazione di serie, incluso nel sistema multimediale Renault Easy Link che diventa compatibile con i sistemi Android Auto ed Apple CarPlay (quest’ultimo in modalità wireless). Il driver display digitale è da 7”, ma visualizza le informazioni su una superficie più ampia. Della dotazione di serie fanno parte anche i sensori di parcheggio posteriori, l'allarme distanza di sicurezza (con informazione su driver display), l'allerta superamento della linea di carreggiata, l'accensione automatica dei fari con sensore di oscurità, l'assistenza al mantenimento della corsia, la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti, i tergicristalli automatici con sensore di pioggia, la frenata di emergenza attiva con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il riconoscimento della segnaletica stradale con alert di eccesso di velocità e il Cruise Control. 

Techno: Design Esterno e Innovazioni Interne

Oltre al paraurti sportivo con lama aerodinamica in tinta carrozzeria, la versione Techno - disponibile a partire da 31.250 euro con il motore turbobenzina mild-hybrid da 140 CV (la versione full hybrid da 145 CV è disponibile da 32.750 euro) - si distingue soprattutto per i cerchi diamantati da 18 pollici nella foggia Silverstone, formato ripreso dalle precedenti versioni R.S. Line ed E-Tech Engineered. Il logo e le scritte posteriori in color Cromo Satinato e i gruppi ottici anteriori full-LED completano la personalizzazione esterna, mentre all'interno spiccano il caricabatterie a induzione per smartphone incorporato nella consolle centrale, il sistema multimediale Easy Link con display da 9,3 pollici con navigatore e schermo tattile, la strumentazione digitale riconfigurabile a colori da 10,2 pollici, il sistema Multi-Sense per  la personalizzazione delle modalità di guida, con illuminazione ambientale personalizzabile, 

Esprit Alpine: Lusso e Prestazioni al Vertice

Al vertice dell'offerta si posiziona la versione Esprit Alpine, disponibile a 36.450 euro con la sola motorizzazione E-Tech Hybrid da 145 CV. Oltre alla lama del paraurti anteriore Grigio Satinato, questo allestimento si distingue, all’esterno, per il badge specifico Grigio Scisto con bordo Nero Lucido posizionato sui parafanghi e per i terminali di scarico nerolucido. Sono disponibili di serie le ruote in lega leggera da 19 pollici Elixir diamantate, di colore grigio e nero, con motivo traforato che conferiscono alla rinnovata Arkana un look al tempo stesso più distintivo e più sportivo.

All’interno, i sedili (riscaldabili quelli anteriori) presentano rivestimenti in pelle TEP scamosciata, con una percentuale maggiore di similpelle rispetto alle precedenti versioni alto di gamma R.S. Line ed E-Tech Engineered, impreziositi da cuciture orizzontali blu e dal logo Alpine sullo schienale. Le cinture di sicurezza si distinguono anche per la presenza di due strisce blu. I pannelli delle porte e il volante, invece, sono caratterizzati da cuciture blu-bianche-rosse, mentre la parte della plancia di fronte al passeggero del sedile anteriore è rifinita con un sobrio ma elegante motivo effetto ardesia. Degni di nota, ancora, la pedaliera in alluminio, i battitacco specifici con griffe Esprit Alpine, i gusci dei retrovisori esterni nero lucido e il retrovisore interno fotocromatico frameless (senza cornice), cui si aggiungono il volante riscaldabile e il sedile conducente a regolazione elettrica. 

Sul piano degli assistenti alla guida spiccano gli Active Driver Assist: assistenza avanzata alla guida con Adaptive Cruise Control con funzione automatica Stop & Go e funzione di arresto-ripartenza automatica e assistenza attiva al mantenimento della corsia.

11/01/2024

Dacia Duster 2024: buona la terza

Con la nuova generazione Dacia Duster 2024 dell’iconica vettura tuttoterreno rumena arrivano nuove dotazioni di sicurezza, importanti assistenti alla guida e un sistema 4x4 ancora più efficiente. 

 

Nella gamma motori arrivano il mild- e il full-hybrid ed esce di scena il turbodiesel

Si sono levati i veli sulla terza generazione della Duster, l'auto che ha fatto conoscere agli Italiani, e ai milanesi, il marchio Dacia, prima confinato al rango di Costruttore di vetture di concezione utilitaria, senza troppo appeal.

Due numeri introducono il nuovo modello: oltre 2,2 milioni di esemplari prodotti, più di 300mila venduti in Italia, uno dei mercati di riferimento della Duster che, nella penisola, è molto apprezzata anche nelle versioni bifuel a GPL.

La Duster del 2024 è un'auto completamente inedita, nello stile e nei contenuti di maggior rilievo. Se non tutti sono in grado di distinguere la seconda dalla prima serie, il nuovo modello inaugura il nuovo linguaggio stilistico del brand rumeno del Groupe Renault, fatto di linee tese, di forme più spigolose ma essenziali, che non incorporano il superfluo.

Frutto della matita di David Durand, Direttore del Design Dacia, la nuova Duster ha quasi le sembianze di una concept-car, grazie alla purezza del disegno che la contraddistingue. La semplicità delle forme e dei volumi accentua la forza del design: il frontale molto verticale, gli archi passaruota con bordi nettamente smussati, l'ampio portellone posteriore, i finestrini laterali che si estendono in maniera armoniosa dall’anteriore al posteriore, rastremandosi per donare dinamismo all'insieme.

 

Protezioni sostenibili

La nuova Duster è protetta con stile da una vera e propria cintura che circonda tutto il veicolo, senza soluzione di continuità: le protezioni laterali della parte inferiore della scocca proseguono sugli iconici elementi che convogliano la brand identity, per poi girare intorno ai passaruota che sono, a loro volta, connessi ai paraurti anteriore e posteriore, così da creare un perimetro protettivo sul piano pratico e identitario dal punto di vista ottico a sottolineare la natura robusta e avventurosa, outdoor, dell'auto. 

Allo stile, però, in casa Dacia hanno aggiunto la sostenibilità: le piastre di protezione anteriore e posteriore sono colorate all’origine, in modo tale che l’assenza di vernici rappresenti un vantaggio autentico per l’ambiente e pure per i clienti, visto che, anche se graffiati o rigati, non perdono mai il colore originario. Inoltre le protezioni laterali della parte inferiore della scocca e dei passaruota, gli elementi che convogliano l‘identità di marca, i triangoli del paraurti anteriore e la grembialatura del paraurti posteriore sono realizzati con un nuovo materiale robusto, Starkle®, progettato dagli ingegneri Dacia e dall’azienda chimica LyondellBasell e composto fino al 20% da materiali riciclati. Questa composizione traspare dalle particelle bianche che creano un effetto maculato e che vengono messe in evidenza sull'auto, evitando di utilizzare vernici supplementari.

 

Nuova piattaforma e motori inediti (anche ibridi)

La nuova Duster nasce sulla piattaforma CMF-B, introdotta sulle attuali Sandero e Logan e, in seguito, anche dalla Jogger. Essa offre un volume interno maggiore rispetto a quello della precedente generazione, per i passeggeri e per i bagagli, pur mantenendo i medesimi ingombri esterni ma offrendo un miglior comfort di guida e il contenimento di rumorosità e vibrazioni. A fronte di un piacere di guida nettamente migliorato, la piattaforma CMF-B permette alla Duster 2024 di intraprendere la strada dell’elettrificazione proponendo motori elettrificati, più precisamente mild hybrid e full hybrid a benzina.

Sulla nuova Duster scompare infatti il turbodiesel, così da restringere l'offerta ai turbobenzina da 999 cc e 1199 cc, con l'unità di cilindrata inferiore disponibile anche nella variante bifuel GPL e quella più potente, in edizione mild-hybrid, proposta anche con la trazione integrale, e al full-hybrid da 140 CV già ampiamente sperimentato in casa Dacia sulla Jogger e nella gamma Renault su Clio, Captur e Arkana.

 

Prestazioni da fuoristrada per la 4x4, ma non solo

La Duster 4x4 migliora ulteriormente le sue doti da offroader con un'altezza minima da terra a prova di fuoristrada, pari a 217 mm (misurata tra gli assi) e angoli caratteristici più favorevoli, fino a 31° quello di approccio e 36° quello di uscita, con un angolo di dosso pari a 24°. In più, per la prima volta, la Duster adotta il sistema di controllo della velocità in discesa (attivo fino a 30 km/h) e il Terrain Control regolabile su 5 modalità. 

Nel dettaglio:

  • AUTO: il sistema gestisce automaticamente la coppia tra l’avantreno e il retrotreno in funzione dell’aderenza e della velocità;
  • ECO: modalità che consente di ottimizzare i consumi di carburante agendo sulla climatizzazione e sulle prestazioni del veicolo. Ottimizza la distribuzione della coppia tra avantreno e retrotreno per limitare il consumo di carburante, adattandosi contemporaneamente alle condizioni di aderenza della strada;
  • SNOW: ottimizza le traiettorie sulle strade sdrucciolevoli grazie a specifiche impostazioni del controllo di stabilità e del sistema di controllo trazione in:
  • MUD/SAND: per circolare su superfici instabili, come i sentieri fangosi o sabbiosi;
  • OFF-ROAD: offre le migliori capacità off-road su percorsi difficili. In termini di prestazioni, è molto simile alla modalità 4x4 Lock della Duster di seconda generazione, ma si spinge oltre, distribuendo in modo automatico e ottimale la coppia tra le ruote anteriori e posteriori a seconda delle condizioni di aderenza rilevate e della velocità del veicolo.

 

Quattro versioni ed equipaggiamenti ricchi

La Duster di terza generazione è disponibile negli allestimenti Essential, Expression, Extreme e Journey, con alcune dotazioni di sicurezza fondamentali, come il regolatore-limitatore di velocità e l'accensione automatica degli anabbaglianti disponibili su tutti i livelli di allestimento, mentre la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti è di serie sulle versioni Extreme e Journey.

L’equipaggiamento della nuova Duster si arricchisce di importanti dispositivi di assistenza alla guida per rispondere alle ultime normative di sicurezza europee, tra cui la frenata automatica di emergenza (con riconoscimento di veicoli, pedoni, ciclisti e moto), il riconoscimento dei cartelli stradali con alert di eccesso di velocità, l'assistenza al parcheggio posteriore, il segnale di arresto di emergenza, l'avviso di superamento della linea di carreggiata, l'assistenza al mantenimento nella corsia, il sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente e la chiamata di emergenza (eCall).

 

11/12/2023

Dacia Spring Extreme: più contenuti e più avventura per la piccola elettrica

La versione di punta della gamma Spring aggiunge un pizzico di stile “country” alla praticità dell'autovettura elettrica più economica del mercato e soprattutto un motore più potente, capace di rendere più briosi e sicuri gli spostamenti nel traffico urbano

L'allestimento Dacia Spring Extreme, finora disponibile su tutti i modelli Dacia con motore termico, benzina o diesel, è approdato da poco anche sulla piccola crossover elettrica (è lunga 373 cm per una larghezza di 158 cm) del marchio rumeno di Renault Group, la Spring. Per lei, oltre alla caratterizzazione estetica specifica comune ai modelli della gamma Dacia Extreme, sono previste una serie di importanti peculiarità che la rendono ancora più versatile e brillante rispetto al modello base, aumentandone la fruibilità in tutti i contesti, da quello vocazionale cittadino a quello extraurbano.

Venti cavalli in più che cambiano la vita

Il cuore della novità Dacia è costituito dal motore elettrico da 48 CV/65 kW (da cui la sigla di identificazione) e dall'estetica ispirata alla vita all'aria aperta e all'avventura. 

La Dacia Spring Extreme Electric 65 è quindi destinata ai clienti alla ricerca di performance più brillanti, di un maggiore piacere di guida e di un'autonomia di 220 km, rassicurante nell'impiego urbano dove i chilometri che possono essere percorsi con un “pieno alla spina” diventano 305. 

Con 15 kW (20 CV) supplementari rispetto alle versioni già conosciute della Spring, tra cui la Essential e la Business che restano le uniche disponibili (oltre alla Cargo) con la power-unit 45 da 33 kW (45 CV), la Spring Extreme vanta una robusta coppia motrice e un maggior dinamismo, come testimoniato dai riscontri cronometrici ufficiali. Essi parlano infatti di un tempo abbreviato di ben 5,4 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h (13,7 secondi contro 19,1), di 1,9 secondi guadagnati nell'accelerazione da 0 a 50 km/h, tipico caso di partenza dal semaforo in ambito urbano (da 5,8 a 3,9 secondi), e di una progressione più convincente in ripresa, con il caratteristico passaggio da 80 a 120 km/h che richiede 13,5 secondi contro i 26 della Spring Essential 45. 

Queste prestazioni più brillanti si traducono non solo in un maggior piacere di guida ma anche in un grado di sicurezza dinamica superiore, soprattutto in quelle circostanze in cui occorre adeguare rapidamente la propria andatura a quella del flusso principale di traffico, come nel caso delle immissioni nelle strade a scorrimento veloce.

Fino a 305 km di autonomia in città

Il nuovo motore Electric 65, specifico della Dacia Spring Extreme, si contraddistingue, in particolare, per il più elevato regime di rotazione, 14.700 giri/minuto contro 8500 giri/minuto dell’Electric 45. La nuova definizione tecnica del riduttore, dove il rapporto di riduzione passa da 7,162 a 12,057, aumenta la coppia effettivamente trasmessa alle ruote motrici anteriori. 

In termini di autonomia, la Spring Extreme Electric 65 consente una percorrenza, con un pieno di energia, di 220 km nel ciclo misto WLTP e di ben 305 km nel ciclo WLTP City, quello che descrive il consumo di corrente nel traffico urbano.

Dotazione standard più ricca e un allestimento estetico gradevole

La Dacia Spring Extreme dispone di una dotazione di serie che comprende anche il Pack Navigation (retrocamera, navigatore satellitare e MapCare con 6 aggiornamenti gratuiti delle mappe per 3 anni), 4 alzacristalli elettrici e tutta una serie di dettagli estetici specifici dell'allestimento Extreme che include la selleria in TEP con impunture color rame, gli inserti decorativi ramati sui pannelli porta anteriori, intorno alle bocchette di ventilazione e alla radio, le soglie delle porte con inserti topografici, i tappetini in gomma anteriori con inserti topografici e, all'esterno, il Copper Pack che prevede gli inserti ramati sulle barre portatutto al tetto, sui gusci dei retrovisori esterni, sulle cornici dei fari, sui coprimozzo dei cerchi flex wheel e sulla scritta Dacia sul portellone posteriore, oltre agli adesivi in stile snorkel sulle porte anteriori.

 Immutate le misure interne di abitabilità - la Spring Extreme è omologata per 4 persone, al pari delle altre versioni della city-car elettrica firmata Dacia -  così come la capacità del bagagliaio, 270 dmc, ampliabili abbattendo il divano posteriore fino a 620 dmc.

Dacia Spring: la storia di successo di un modello nato sulle esigenze dei clienti

Lanciata nel 2021, la Spring, prima Dacia a trazione elettrica, ha incontrato il favore del pubblico con oltre 120mila ordini e nel 2022 si è affermata come la terza auto elettrica più venduta a privati in Europa. La Dacia Spring ha ricevuto numerosi premi e la sua efficienza è stata premiata soprattutto nel 2022, quando ha conseguito il massimo voto di 5 stelle assegnato dall’ente europeo indipendente Green NCAP, un importante riconoscimento ufficiale per un'auto che ha reso la mobilità 100% elettrica accessibile praticamente a tutti, rispondendo nel concreto alle esigenze di gran parte degli utenti, in particolari di quelli costretti ad accedere frequentemente alle zone a traffico limitato delle grandi città.

 Dai dati ricavati dai servizi connessi emerge che i percorsi quotidiani effettuati dai possessori della Spring avvengono su una distanza media di 31 km a una velocità media di 26 km/h, valori che confermano come l'autonomia della vettura sia sufficiente per muoversi per l'intera settimana lavorativa (di 5 giorni) con un solo rifornimento completo. Nel 75% dei casi, la ricarica è effettuata a domicilio e, nel 66% dei casi, con una presa domestica. Il tutto per un'auto da poco più di 20mila euro.

 

28/11/2023

Ghiaccio, neve e nebbia: come proteggere la tua auto in inverno

Con le temperature rigide e nei mesi in cui sono più probabili e frequenti i fenomeni atmosferici avversi, come nevicate, gelate e piogge, occorre prestare ancora più attenzione alla manutenzione della propria vettura. Curandone la pulizia e il funzionamento per arrivare sempre a destinazione serenamente e nelle migliori condizioni di sicurezza. L'arrivo della stagione invernale, con tutto ciò che ne consegue in tema di temperature rigide, precipitazioni frequenti e mutevoli condizioni stradali, impone un'adeguata preparazione per la nostra vettura e, anche, qualche accorgimento specifico per il suo utilizzo quotidiano.

Protezione dell'auto in inverno: dai teli copriauto ai sistemi antigrandine

La protezione della carrozzeria e della vernice rappresenta un aspetto fondamentale per chi si trova nella necessità di parcheggiare l'auto all'aperto nelle ore serali e notturne. 

Principalmente per due motivi: evitare l'aggressione degli agenti atmosferici e poter contare di primo mattino su cristalli puliti. Ciò permette di guadagnare più tempo- evitando di dover procedere allo sghiacciamento con il tradizionale raschietto o, peggio, con prodotti chimici non del tutto salutari per vernice, guarnizioni in gomma e cromature - di quanto la semplice rimozione del telo e il suo alloggiamento nel bagagliaio richiedano. 

Di teli copriauto esiste una grande varietà: dai semplici teli impermeabili a quelli più sofisticati, antighiaccio, con fissaggi magnetici al parabrezza e fisici ai retrovisori esterni (così da ritrovarli puliti al mattino), a quelli con rivestimento interno felpato, con imbottitura in cotone, in grado di creare una sorta di camera d'aria tra carrozzeria e telo per assicurare un'adeguata ventilazione alla carrozzeria, che si traduce in una protezione supplementare per la vernice. 

Al vertice, per prezzo e utilità, i teli antigrandine che, oltre alla funzione di riparare l'auto dal freddo, ne assicurano la protezione dagli agenti atmosferici più violenti e dannosi. I teli antigrandine, realizzati in etilene con le parti laterali in poliestere atermico impermeabile, sono studiati per protegge le parti del veicolo più esposte, tra cui i cofani motore e bagagliaio, i cristalli e la parte superiore delle fiancate, grazie allo spessore di almeno 5 mm, che permette di resistere a chicchi di grandine da più di 1 cm di diametro. Se l'auto viene parcheggiata per lungo tempo all'aperto, magari sotto gli alberi, i teli copriauto sono ancor più importanti perché evitano l'accumulo della resina delle piante e del fogliame sulla vettura, così come la proteggono dalla polvere e dal particolato presenti in notevole quantità soprattutto nelle città e attorno alle strade più trafficate.

Lavaggio, lubrificanti e cura della batteria

Sarebbe inoltre buona norma procedere al frequente lavaggio della vettura e del sottoscocca se si viaggia su strade innevate, dove viene sovente sparso il sale per evitare la formazione di ghiaccio. Questo eviterà un invecchiamento precoce e il rapido attacco della ruggine sulla carrozzeria e sul sottoscocca, organi meccanici compresi (tra cui i bracci delle sospensioni e l'impianto di scarico)

Per chi ha a cuore la buona salute della propria auto non è un segreto che liquidi e lubrificanti entrino in scena prima ancora dell'avviamento del motore. Di conseguenza, è necessario utilizzare un olio motore specifico per le temperature più rigide, tra quelli consigliati dalla Casa automobilistica nel libretto di uso e manutenzione della vettura.  Occorre inoltre adottare un liquido antigelo per il radiatore e per la vaschetta del lavavetro, così da evitarne il congelamento.  

Anche la batteria dei servizi subisce le conseguenze del freddo: nel caso di un previsto e prolungato inutilizzo dell'auto andrebbe per lo meno scollegata, così da poterla ritrovare in buona efficienza al momento utile.

Pneumatici in inverno: normativa, manutenzione e sicurezza

Quando si sposta l'attenzione sui pneumatici non basta ricordare di attenersi alle disposizioni di legge e alle ordinanze locali in tema di obbligo di utilizzo delle gomme invernali (o in alternativa di tenere nel bagagliaio le catene da neve, possibilmente sapendole montare) e di misura residua del battistrada (per evitare l'aquaplaning e per poter contare ancora su un minimo di aderenza su fondi scivolosi). 

Occorre invece considerare anche la progressiva diminuzione della pressione di gonfiaggio determinata proprio dal freddo. Ecco che un controllo frequente della pressione, da eseguire a freddo con un semplice compressore d'aria o nella stazione di servizio più vicina a casa propria, e il successivo ma immediato ripristino della pressione indicata dal libretto di uso e manutenzione permetterà di sedersi alla guida di un'auto con prestazioni all'altezza della situazione quanto ad aderenza e di garantirsi un consumo omogeneo del battistrada, evitando che esso risulti accentuato nella zona centrale (pressione eccessiva) o nelle zone esterne (pressione insufficiente).

A proposito di gomme, anzi, di gomma: va controllato lo stato delle spazzole dei tergicristalli e degli eventuali tergifari. Sono tra le parti più sollecitate dell'auto nella stagione invernale e le loro condizioni sono determinanti tanto per detergere adeguatamente il parabrezza quanto per evitare graffi dovuti allo sporco presente sulle spazzole stesse.

Oltre alla pulizia del parabrezza, va tenuta in gran conto la pulizia dei fari anteriori e delle luci posteriori. E questo sia per beneficiare della massima portata luminosa permessa dai proiettori sia per evitare che l'accumulo di sporco riduca la visibilità e possa generare indesiderati fenomeni di abbagliamento verso i veicoli incrociati.

Consigli di guida invernale

Dopo aver affrontato i vari aspetti di manutenzione e preparazione dell'automobile per l'inverno, è essenziale rivolgere l'attenzione alle norme di prudenza essenziali per chi si trova alla guida di ogni tipo di veicolo a motore su gomma, soprattutto in condizioni atmosferiche invernali. 

La guida su fondi umidi, bagnati, o particolarmente freddi richiede un approccio cauto e ponderato, con particolare attenzione al modo in cui si agisce sui freni e sul volante. È fondamentale evitare movimenti improvvisi o bruschi, sia nel sterzare sia nell'utilizzo di freni e acceleratore. 

I pneumatici invernali, spesso definiti anche come "termici", sono particolarmente importanti in questo contesto. La loro specifica composizione chimica offre un'aderenza superiore rispetto ai pneumatici estivi, soprattutto quando le temperature scendono al di sotto dei +7°C. Questo aspetto rende i pneumatici invernali non solo essenziali in presenza di neve, ma anche in una gamma più ampia di condizioni stradali invernali. La loro utilità si estende a situazioni che includono strade umide, ghiacciate o semplicemente fredde.

Inoltre, l'utilizzo di pneumatici invernali contribuisce a una guida più sicura, riducendo il rischio di incidenti causati da scarsa aderenza. Una guida prudente e l'attrezzatura adeguata sono quindi cruciali per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada durante i mesi invernali. L'adozione di questi comportamenti responsabili alla guida è fondamentale per prevenire incidenti e per proteggere sia sé stessi sia gli altri utenti della strada in condizioni meteorologiche e stradali avverse.

14/11/2023

Nuova Nissan Qashqai: stile, prestazioni ed eleganza

Dopo due generazioni dall'impronta moderna ma tradizionale, nel 2021 Nissan ha lanciato la terza serie della sua SUV di fascia intermedia, la Nissan Qashqai. Innovativa nello stile, nei contenuti, nelle dotazioni e nella tecnica: per la prima volta la Qashqai abbraccia il tema dell'elettrificazione, facendo convergere su questo modello un'esclusiva tecnologica della Casa giapponese, il sistema e-Power, e una soluzione ibrida “leggera”, rappresentata dalla power-unit mild-hybrid che, nella variante più potente, è abbinabile al cambio Xtronic a variazione continua e alla trazione integrale inseribile.

Una gamma, dunque, totalmente elettrificata, che mette a disposizione della clientela soluzioni di mobilità sostenibili differenti tra loro ma accomunate dall'obiettivo di soddisfare ogni singola esigenza.

Nissan Qashqai: scopri la nuova Mild-Hybrid

Nissan Qashqai mild-hybrid, il cui listino apre appena sopra la soglia dei 28.000 euro per l'allestimento Visia e il motore da 140 CV, adotta un 4 cilindri turbobenzina da 1333 cc, realizzato in collaborazione con Mercedes-Benz e Renault ed elettrificato a 12 Volt mediante un motogeneratore azionato dalla cinghia servizi che sviluppa 3,6 kW. 

Questa semplice soluzione consente alla SUV firmata Nissan di ottenere l'omologazione come veicolo ibrido e di vantare consumi contenuti in tutte le sue declinazioni: 140 CV e 240 Nm di coppia massima con cambio manuale e trazione anteriore, 158 CV a 270 Nm con cambio manuale e trazione anteriore, 158 CV e 260 Nm con cambio Xtronic a variazione continua e trazione anteriore e infine 158 CV e 270 Nm con cambio Xtronic a variazione continua e trazione integrale inseribile. 

Nota di merito supplementare, la bontà della trasmissione Xtronic che, rispetto ad altri cambi a variazione continua, rivela un'insospettabile fluidità nella guida, paragonabile a quella riscontrabile con le trasmissioni con convertitore di coppia. 

In sintesi: il supporto elettrico sulla mild-hybrid consente al motore turbobenzina di poter contare su un piccolo “effetto boost” ma non permette alla SUV Nissan di avanzare con la sola trazione elettrica.

Nissan ePower: l’ibrido che si guida come un elettrico

Da parte sua, la Nissan Qashqai e-Power mette a terra un sistema ibrido in serie assolutamente unico: il propulsore termico, un sofisticato 3 cilindri turbobenzina di 1497 cc caratterizzato dal rapporto di compressione variabile, soluzione inizialmente adottata sulle esclusive Infiniti, è accreditato di 158 CV di potenza massima e funge da generatore per la batteria agli ioni di litio da 1,73 kWh (sistemata al centro della piattaforma) da cui il motore elettrico trae l'energia. 

Da parte sua, il motore elettrico da 190 CV e 330 Nm di coppia massima è l'unico che trasmette il movimento alle ruote. 

Qashqai e-Power è una full-hybrid che in sostanza funziona come una vettura elettrica con range extender. A esaltare il comfort acustico provvedono l'eccellente insonorizzazione e il sistema che consente al motore termico di adeguare il suo regime di rotazione al progressivo crescere della velocità, per una progressione costante e gradevole, ma anche brillante (0-100 km/h in 7,9 secondi). 

L'esperienza di guida è sostanzialmente identica a quella fornita da una vettura 100% elettrica: la Qashqai e-Power avanza nel traffico senza produrre rumore, neppure quando le si richiedono forti accelerazioni, con una risposta istantanea alle azioni sull'acceleratore, con la massima fluidità e senza le interruzioni nell'erogazione della coppia che si verificano sulle autovetture termiche in occasione dei passaggi di marcia. Con queste caratteristiche e con queste sensazioni al volante è un peccato che la Qashqai e-Power non possa beneficiare dell'omologazione come vettura elettrica, né, naturalmente, come ibrida plug-in (visto che la ricarica della batteria di trazione avviene non da fonte esterna ma dal motore a benzina integrato nella power-unit).

Trazione e ricarica automatica

L'architettura tecnica della Qashqai e-Power prevede la sola trazione anteriore: chi necessitasse di una Qashqai 4x4 deve necessariamente rivolgersi alla variante mild-hybrid o salire di formato e puntare sulla X-Trail e-Power e-4orce, che realizza la trazione integrale con un secondo motore elettrico che aziona le ruote posteriori.

Sia le Qashqai e-Power che le Qashqai mild-hybrid ricaricano automaticamente la batteria anche nelle frenate e nelle fasi di decelerazione.

Nissan Qashqai: scopri i 7 allestimenti

La gamma Qashqai si articola su sette allestimenti, cui corrispondono altrettanti livelli di equipaggiamento. Si parte dalla Visia, disponibile a 28.130 euro solo con il motore mild-hybrid da 140 CV, con cambio manuale e trazione anteriore, per proseguire con le Acenta, le Business e le N-Connecta, Tekna e Tekna+

Questi ultimi tre  allestimenti sono gli unici disponibili sulle Xtronic 4WD. 

La gamma Qashqai e-Power è declinata invece su sei allestimenti: Acenta, Business, N-Connecta, 90th Anniversary, Tekna e Tekna+, con il listino che parte da 37.320 euro.

Uno stile inconfondibile e dotazioni da ammiraglia

Ad accomunare il nuovo modello di Nissan Qashqai nelle sue differenti versioni sono la linea dal grande impatto estetico, le generose misure di abitabilità che consentono  di ospitare a bordo cinque adulti, l'ampio vano bagagli, le finiture e gli assemblaggi curati,la fanaleria full-LED, la strumentazione digitale, il cruise control adattivo e i sensori di parcheggio. 

Sugli allestimenti più ricchi figurano dotazioni ancor più sofisticate, dai fari adattivi a LED con commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti, il ProPilot Assist con Navi-Link per la guida assistita di Livello 2, l'Head-Up Display e la portellone posteriore con apertura elettrica a mani libere. Sulla versione Tekna+, il top di gamma, spiccano anche i sedili in pelle con funzione massaggio, l'impianto Hi-Fi premium Bose e l'Advanced Intelligent Key   che memorizza le regolazioni dei sedili a regolazione elettrica e dei retrovisori esterni.

La limited edition 90th Anniversary abbina il ricco equipaggiamento della versioni Tekna+ con dettagli estetici specifici, come le finiture nere, il tetto panoramico in vetro e le ruote in lega leggera da 18 pollici nere, cui si aggiungono le speciali verniciature bicolori Pearl White o Ceramic Grey con elegante tetto nero, oppure Black Metallic con tetto grigio.

24/10/2023

Nissan Ariya: il modello a zero emissioni con autonomia fino a 536 km

La Nissan Ariya rappresenta una delle proposte più avanzate e prestigiose della Casa automobilistica giapponese nel settore dei veicoli elettrici. Questa SUV di segmento medio-superiore combina l'esperienza acquisita da Nissan con modelli precedenti, come la Leaf e i van elettrici, con l'expertise derivante dalle grandi SUV Murano. Il risultato è un veicolo che rappresenta lo stato dell'arte della mobilità 100% elettrica e che offre un livello di finitura, stile e qualità eccellente.

Ariya: il risultato della convergenza delle esperienze di Nissan

Nella Ariya convergono le esperienze maturate da Nissan con le precedenti due generazioni della Leaf, con i van elettrici (eNV200 e Townstar EV) e con i modelli prodotti e commercializzati solo sul mercato interno. Tutto ciò rappresenta una garanzia di rilievo rispetto alla competenza in materia di veicoli elettrici del costruttore del Sol Levante, mentre l'expertise proveniente dalle grandi SUV Murano consentono alla marca asiatica di occupare a buon diritto la fascia più prestigiosa nell'offerta delle vetture elettriche a ruote alte quanto a livello di finitura, stile e qualità, reale e percepita. 

Ma quanto alte? Il necessario per offrire una posizione di guida elevata, a beneficio della sicurezza, e per garantire una distanza minima da terra adeguata ad affrontare fondi sconnessi. La Ariya poggia infatti su cerchi in lega leggera da 19 o 20 pollici, che riempiono adeguatamente i passaruota per una presenza imponente sulla strada.  

Una gamma completa ad un prezzo competitivo

Cinque comodi posti, un bagagliaio capiente da 681 dmc con il divano posteriore eretto, e una gamma completa e ben articolata, che comprende versioni a trazione solo anteriore o integrale: il tutto con una forbice di prezzi che va da 50.850 euro (Engage 63 kWh) a 74.350 euro (Evolve+ 4WD 87 kWh), per potenze massime comprese tra 160 e 290 kW (da 218 a 394 CV) e autonomie da 398 km (Evolve 63 kWh) a 533 km (Advance 87 kWh). 

Tenuto conto del fatto che la berlinetta Leaf si spinge fino a 45.800 euro di listino per la Tekna 62 kWh da 385 km di autonomia, si può ben dire che la Ariya rappresenta il gradino superiore dell'offerta Nissan in tema di vetture elettriche. Proprio l'allestimento Engage, proposto con un listino inferiore di 4000 euro rispetto all’Advance, punta a conquistare nuovi adepti della mobilità elettrica sacrificando ben poco nelle dotazioni (di fatto, head-up display e tetto apribile panoramico, tra quelle più qualificanti). 

Nissan Ariya: guida assistita predittiva e autonomia rassicurante

La versione Evolve da 87 kWh potrebbe rappresentare il “giusto mezzo” tra l'esigenza di contenere il budget e l'altrettanto importante necessità di poter contare su un'elevata autonomia (525 km dichiarati) e su un equipaggiamento completo, che può essere integrato almeno dal caricatore da 22 kW (con quello standard da 7,4 kW i rifornimenti da colonnine pubbliche rischiano di farsi troppo lenti; meglio invece quelli in corrente continua dove la Nissan può ricevere fino a 130 kW). Su questo allestimento si trovano di serie i fari full-LED adattivi, la pompa di calore per l'impianto di riscaldamento e climatizzazione (molto utile per ridurre l'impatto del loro impiego sull'autonomia della vettura), i sedili anteriori riscaldabili, elettrici e ventilati, quelli posteriori riscaldabili, il tetto apribile panoramico e la guida assistita di Livello 2 che, sulle Ariya, incorpora anche la funzione predittiva grazie all'interfaccia con il sistema di navigazione, anch'esso standard. 

Abitacolo raffinato e hi-tech: così Ariya coccola i suoi occupanti

Sulla Ariya si apprezzano soprattutto le generose misure di abitabilità, che concorrono a fornire un elevato livello di comfort, favorito anche dall'insonorizzazione molto curata e dall'assorbimento delle sospensioni efficace anche con le ruote da 20 pollici opzionali. Il posto guida e la zona anteriore dell'abitacolo hanno un aspetto avveniristico, con i due monitor (strumentazione digitale riconfigurabile e infotainment) da 12,3 pollici curvi sulla sommità della plancia, i comandi della climatizzazione “annegati” nella raffinata fascia centrale del cruscotto e il mobiletto a movimento elettrico sul tunnel centrale. Il selettore della trasmissione è costituito da un joystick che prevede anche la posizione B per accentuare la frenata rigenerativa, mentre l'ePedal, che consente di rallentare fino a fermarsi semplicemente rilasciando l'acceleratore, prevede un tasto a parte.

Performance e autonomia

Con 178 kW di potenza massima e 300 Nm di coppia le versioni “centrali” della gamma Ariya manifestano un comportamento piacevole, di impronta turistica, pur con un impianto frenante potente e resistente. Per chi chiede di più sul piano delle performance, c'è la Evolve+ AWD da 87 kWh, da 290 kW e 600 Nm di coppia (200 km/h e 0-100 km/h in 5,1 secondi) e 498 km di autonomia, mentre chi cerca il massimo in tema di percorrenza con un “pieno” c'è la Engage da 87 kWh, con i suoi 536 km. Nel complesso, le Nissan Ariya portano a destinazione in tempi rapidi, senza la necessità di rifornire frequentemente in viaggio, e con un comfort di alto livello. E oggi offrono tutto ciò a condizioni ancora più convenienti, anche grazie a una gamma completa che accontenta (quasi) tutte le tasche.

10/10/2023

Auto per neopatentati: limitazioni e normative

Il percorso verso l’acquisto di un auto per neopatentati in Italia è costellato di restrizioni e regolamenti. L’articolo 117 comma 2-bis del Codice della Strada italiano, infatti,  dispone che ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (pulmini e veicoli per il trasporto promiscuo di cose e persone fino a 9 posti, con immatricolazione autovettura) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche e ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria (fermo restando il limite di potenza massima di 70 kW).

 

Eccezioni e limitazioni

Le uniche eccezioni alla regola sono legate a due circostanze: che a fianco del conducente neopatentato, si trovi in funzione di istruttore una persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria o di una categoria superiore, conseguita da almeno 10 anni (ma solo se il neopatentato ha conseguito la patente prima del giugno 2023, perché una prima serie di modifiche al Codice della Strada introdotta proprio nel giugno scorso ha escluso questa eccezione), o che si tratti di veicoli adibiti al servizio di persone disabili in possesso di apposito pass e che il disabile sia presente nel veicolo. 



Requisiti di potenza e velocità: Normative e Sanzioni per Neopatentati

Il rapporto potenza/tara dei veicoli immatricolati dopo il 4 ottobre 2007 è specificato nella pagina 3 del libretto di circolazione o del documento unico, mentre per i veicoli immatricolati in data precedente è possibile consultare il Portale dell'Automobilista inserendo semplicemente la targa. La sanzione per chi guida una vettura che non risponde ai requisiti di cui sopra è costituita da una sanzione amministrativa da 165 a 660 euro con sospensione della patente da 2 a 8 mesi. Ulteriori limiti per i neopatentati sono rappresentati dai limiti di velocità ridotti: in autostrada infatti, nel primo triennio di guida, i neopatentati non possono superare i 100 km/h e sulle strade extraurbane principali i 90 km/h (anche sulle superstrade con limite esteso a 100-110 km/h). Naturalmente tutor e autovelox non riescono a individuare il neopatentato e distinguerlo da un guidatore “esperto” ma in caso di contestazione immediata dell'infrazione da parte di una pattuglia la sanzione irrorata terrà conto del maggiore scarto tra la velocità rilevata e quella consentita per quel conducente.

Auto per neopatentati: e le elettriche?

L'evoluzione tecnologica delle auto ha portato a una modifica delle normative nel 2022, o meglio, a un'attualizzazione delle regole che tenesse conto della sempre maggiore presenza nei listini delle Case automobilistiche di modelli a trazione esclusivamente elettrica o ad alimentazione ibrida plug-in, ossia ricaricabili dalla presa di corrente. Questo perché il peso rilevante delle batterie di trazione avrebbe alterato il senso della limitazione. Per queste categorie di auto, i neopatentati devono rispettare un limite di potenza specifica di 65 kW/tonnellata, incluso il peso della batteria. Tuttavia, il limite di potenza totale rimane fissato a 70 kW, con l'accortezza di considerare la potenza omologata dell'auto elettrica (riferita a 30 minuti e sua volta indicata sul libretto di circolazione) e non la potenza di picco.

Di fatto e in ogni caso, per le famiglie può porsi una criticità, visto che, per il primo anno dal conseguimento della patente, figli e figlie potrebbero non essere abilitati alla guida della o delle vetture già presenti nel parco-auto domestico. Una seconda criticità, legata in questo caso all'attualità, nasce dal fatto che il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sta valutando in questo periodo l'opportunità di estendere un simile divieto da 1 a 3 anni, senza però meglio specificare se saranno mantenuti o no i limiti relativi a potenza e rapporto peso/potenza attualmente vigenti. Questo fatto crea un ulteriore, importante margine di incertezza: se infatti potrebbe anche essere concepibile “tener fermo” il neopatentato per il primo anno dal conseguimento della patente in assenza di una vettura adeguata nel garage di famiglia, qualora la disposizione limitativa venisse estesa a tre anni la restrizione diverrebbe meno agevolmente sopportabile.

Conclusioni

Nell'impossibilità di leggere nella sfera di cristallo cosa riserverà il futuro, per le famiglie risulta importante conoscere quali siano le vetture idonee a essere guidate da un neopatentato sulla base delle limitazioni attualmente in vigore.


Nelle attuali gamme Dacia, Nissan e Renault numerosi modelli soddisfano le normative relative ai neopatentati, permettendo loro di guidare auto anche a vocazione familiare, magari già presenti in famiglia. Qualche esempio può essere d'aiuto: Dacia Sandero 1.0 SCe 65 CV, Dacia Jogger Hybrid, Dacia Duster TCe 90 CV, Dacia Spring, Nissan Juke Hybrid, Nissan Ariya 2WD, Renault Twingo SCe ed E-Tech Electric, Renault Zoe, Renault Clio SCe e Hybrid, Renault Captur TCe 90, Hybrid e Plug-in Hybrid, Renault Arkana Hybrid, Renault Kangoo e Kangoo E-Tech Electric.

29/09/2023

RENORD ACQUISISCE LA PIEMME CAR DI PAVIA

Milano, 20 settembre 2023
RENORD ACQUISISCE LA PIEMME CAR DI PAVIA


Renord, proseguendo il suo programma di crescita, dopo le attività di vendita e assistenza di Renault Retail Group Milano, ha acquisito nel mese di agosto Piemme Car, storica Concessionaria Renault, Dacia e Nissan del territorio pavese e piacentino, Renord, divenuta punto di riferimento dell’Alleanza a Milano, completa dunque la propria presenza nel territorio lombardo ed emiliano.


Il network Renord si arricchisce di nuove sedi a Pavia, Stradella, Voghera e Piacenza ed accoglie 50 collaboratrici e collaboratori nel proprio team. Si appresta quindi a traguardare, nel 2023, un fatturato totale superiore a 320 milioni di euro.


“E’ un altro ulteriore passo verso il consolidamento di una presenza stabile ed efficace sul territorio italiano!” ha commentato Renato Bolciaghi, Presidente di Renord. “Ringrazio il team di Orefin (Orefici Finance), lo Studio Bergomi-Deponti di Cernusco sul Naviglio, lo Studio Piga Riitano e l’Architetto Marco Magni di Sesto S. Giovanni che ci hanno, come di consueto, affiancato in questa importante acquisizione”.

20/09/2023

Nuova Renault Clio 2023: stile, qualità, equipaggiamenti e convenienza

Nuova Renault Clio affianca al motore turbobenzina le versioni diesel, bifuel-GPL e l'ibrida benzina E-Tech Hybrid con tecnologia derivata dalla Formula 1. Una gamma articolata sugli allestimenti Evolution, Techno ed Esprit Alpine per cercare di soddisfare i palati più fini e chi  ha cuore la gestione del budget.

Nuova Renault Clio: il nuovo allestimento 2023

Renault Clio è la vettura più venduta della storia del Costruttore transalpino, con 16 milioni di esemplari in cinque generazioni e 34 anni di commercializzazione, con una storia iniziata nel lontano 1990. Numeri che fanno impallidire altre best-seller della losanga, come la R4 e la R5, rimaste però fedeli al loro stile originale lungo tutta la loro carriera. 

Quello lanciato poche settimane fa è l'aggiornamento di metà ciclo di vita della quinta serie, introdotta nel 2019: lo stile si adegua al nuovo family feeling Renault, le dotazioni si fanno più tecnologiche, arrivando a includere anche la guida assistita di Livello 2 e la strumentazione digitale parzialmente riconfigurabile, almeno sull'allestimento di punta - Esprit Alpine - allineandosi alla nuova “nomenclatura” della Casa guidata da Luca De Meo. 

Rispetto alla serie precedente il modello aggiornato mostra un netto salto di qualità a livello di finiture, più curate e più ricercate nei dettagli, con un'impressione di qualità convincente e gratificante per un'auto che “apre” a 17.250 euro nel caso della SCe da 65 CV, spinta dal 3 cilindri aspirato da 999 cc. Per il rapporto peso-potenza favorevole può essere guidata anche dai neopatentati, al pari delle versioni ibride che però partono da 22.250 euro e vantano 143 CV. 

La gamma è volutamente contenuta nelle varianti di motore e allestimento, così da rendere più efficienti la produzione e la distribuzione, a beneficio del contenimento del prezzo finale. Oltre ai già citati vertici della gamma, la Nuova Renault Clio propone il “mille” TCe da 90 CV, la variante bifuel GPL da 100 CV e la turbodiesel common-rail da 100 CV, proposta nel solo allestimento Evolution con cambio manuale a 6 rapporti a un listino di 19.900 euro, destinata a incontrare le preferenze dei “macinatori di chilometri”. 

Allestimenti e dotazioni

Su tutte le Clio modello 2023 spiccano il frontale completamente ridisegnato, il nuovo logo Nouvel’R in cromo satinato spazzolato al centro della calandra, i gruppi ottici posteriori dal look moderno con coperture trasparenti (ora disponibili su tutti gli allestimenti), i nuovi fari Full LED disposti verticalmente a forma di mezza losanga (dotati di 5 moduli di fasci luminosi high-tech) e il fascione posteriore ridisegnato e proposto con diffusori di foggia diversa. Di serie, il climatizzatore manuale, i 4 alzacristalli elettrici, il regolatore di velocità, il rilevamento della segnaletica stradale, i sensori pioggia, oscurità e prossimità, oltre all'assistenza al mantenimento della corsia, all'avviso cambiamento involontario della corsia e alla frenata automatica d'emergenza. 

Sulle Clio in allestimento Techno, invece, si aggiungono: il climatizzatore automatico, il bracciolo anteriore centrale, il caricabatteria wireless per il cellulare, il freno di stazionamento elettrico, la retrocamera, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il retrovisore elettrocromatico antiabbagliamento, i rivestimenti parzialmente in materiale naturale e altri dettagli. 

Sulla Esprit Alpine, disponibile solo con il motore full-hybrid, invece: il navigatore, la guida assistita di Livello 2, i sedili anteriori sportivi, la strumentazione digitale la pedaliera in alluminio, la commutazione automatica abbaglianti-anabbaglianti e il monitoraggio dell'angolo morto dei retrovisori esterni.

Conclusioni

Se la nuova Clio manda definitivamente in pensione quelle versioni sportive che fin dagli Anni Novanta ne hanno animato la storia - commerciale e agonistica (a cominciare dalla RSi per salire con la 16v, con la Williams e con le RS) - il modello appena introdotto bada soprattutto al sodo offrendo numeri da primato in tema di convenienza (SCe Evolution 65), consumi (E-Tech Hybrid) e costi di esercizio (Turbo GPL e dCi). Tante frecce all'arco, quindi, per l'inossidabile Clio, oggi ancora più bella e convincente.

15/09/2023

Tagliando auto: valore, sicurezza e garanzia

Il tagliando auto è un controllo tecnico che deve essere effettuato periodicamente a scadenze prefissate dalla rete ufficiale di assistenza di una Casa automobilistica o un'officina equiparata, e risulta indispensabile non solo per verificare le condizioni di corretto funzionamento di un'auto ed eventualmente ripristinarle ma anche per mantenere valida la garanzia di Legge (o quella accessoria, complementare o estesa) con cui la Casa automobilistica (o il concessionario, nel caso di un contratto di garanzia su un usato) protegge l'auto e il suo proprietario da difetti e ulteriori criticità tecniche.

 

Tagliando auto: perché eseguirlo?

Eseguito il tagliando auto , la concessionaria (o l'officina autorizzata o ancora l'officina indipendente “parificata”) appone un timbro sul libretto di garanzia, eventualmente da completare a cura del proprietario con l'indicazione dei lavori svolti, così da comprovare la validità della garanzia stessa e disporre di un promemoria, relativo per esempio a lavori di manutenzione eseguiti, nel caso anche prima delle scadenze previste.

Una vettura fornita di un libretto di garanzia completo di tutti i timbri eseguiti dalla rete ufficiale alle scadenze previste mantiene certamente meglio il proprio valore ed è più facilmente rivendibile rispetto a un analogo esemplare la cui manutenzione non è “certificata” o è stata eseguita senza dar peso al rispetto delle scadenze programmate.

 

Quando fare il tagliando auto?

A questo punto è lecito, anzi, doveroso, chiedersi: quando eseguire il tagliando? Ogni Costruttore prevede per i propri modelli intervalli di manutenzione prestabiliti, in genere fissati ogni anno oppure ogni due anni, ma anche, in alternativa, al raggiungimento di prefissati chilometraggi. Infatti, mentre i liquidi, come quello di raffreddamento, e i lubrificanti prevedono una scadenza “a tempo”, per altre parti soggette a usura, come le cinghie, fa testo il chilometraggio per determinare il momento della sostituzione, in quanto l'usura è dovuta alla quantità di chilometri percorsi e non al tempo trascorso dalla precedente operazione di manutenzione.

Naturalmente queste scadenze possono ridursi quando l'auto è sottoposta a un utilizzo particolarmente gravoso: traino di rimorchi pesanti, come caravan o carrelli professionali (portauto, per esempio), frequente impiego su strade non asfaltate, prolungato utilizzo ad andature molto elevate.

Oggi, sulle vetture moderne, la strumentazione fornisce, tra i numerosi dati del computer di viaggio, anche l'indicazione del chilometraggio residuo prima del prossimo tagliando e/o dei giorni mancanti alla scadenza. Tale dato è fondamentale perché ci ricorda anche che – come accennato sopra – il rispetto delle scadenze, con l'effettuazione del tagliando presso la rete ufficiale delle officine di assistenza, consente di mantenere in vita la garanzia di legge che protegge l'auto e il proprietario o la garanzia del concessionario nel caso di un'auto d'occasione, e indirettamente ne tiene alto il valore residuo.

Le scadenze degli intervalli di manutenzione indicate dalla Casa automobilistica possono naturalmente essere anticipate dal proprietario qualora, per esempio, si avvertano criticità tecniche che richiedano un'immediata risposta oppure qualora si preveda di effettuare un viaggio lungo, magari in Paesi lontani, che porterà a raggiungere il chilometraggio previsto per il tagliando mentre si sarà lontani da casa o dalla propria officina di assistenza di fiducia. Non è una banalità: se non si padroneggia la lingua del Paese di destinazione ci si potrebbe trovare in difficoltà nel discutere sui lavori eseguiti o nel chiedere delucidazioni o documentazione in merito ai medesimi.

 

Conclusioni

In ogni caso la regolare esecuzione dei tagliandi e l'apposizione del relativo timbro sul libretto di garanzia rappresentano momenti fondamentali nella vita di un'automobile. Non vanno trascurati, perché ne va della salute stessa della meccanica dell'auto e del valore residuo della medesima, da un punto di vista puramente pratico e venale. Ne va però soprattutto della “pace dei sensi” che noi automobilisti desideriamo sempre raggiungere condividendo i nostri momenti privati migliori, in viaggio con la famiglia, e le nostre situazioni professionali nei trasferimenti di lavoro, con la nostra amata compagna a quattro ruote, o il nostro fidato “socio in affari” nel caso di un veicolo commerciale.

29/08/2023

Dacia Bigster: la Nuova Concept-Car di Dacia

La grande Dacia Bigster, nota per l'attesa del suo debutto nel 2025, si svela come concept-car. La SUV del brand Dacia, d'accesso al Gruppo Renault, rivela in anteprima i suoi connotati:

  • stile essenziale;
  • volumi massicci;
  • grande abitabilità;
  • generosa capacità di carico.

Da sempre le concept-car prefigurano lo stile dei modelli di auto prossimi al lancio. Alcune sono più audaci e difficilmente traducibili in modelli di serie, altre si attengono più fedelmente alle forme della vettura di produzione che seguirà, anticipandone magari alcuni dettagli estetici per indicare il nuovo percorso strategico del brand.

 

Il Ruolo del Gruppo Renault e Dacia

Il Gruppo Renault, sempre stato portatore di stile innovativo e di certi trend d'avanguardia, non si è mai tirato indietro quando si è trattato di introdurre novità estetiche di notevole rilievo. Il suo marchio più giovane, Dacia, ha saputo migliorare notevolmente le sue performance commerciali, rendendo esteticamente molto gradevoli modelli che hanno nell'eccellente rapporto qualità-prezzo il loro principale argomento di vendita.

 

La Dacia Bigster

Oggi Dacia torna a stupire svelando l'evoluzione della concept-car Bigster, anticipazione del modello che affiancherà la Duster nel 2025. Dacia Bigster Concept rappresenta il manifesto dell’evoluzione del marchio, mostrando tutto il potenziale di Dacia nel segmento C e incarnando l’evoluzione del brand.

 

Caratteristiche Stilistiche e Tecniche della Dacia Bigster Concept

Lo stile essenziale, che da sempre caratterizza i veicoli Dacia, si sposa perfettamente con linee e volumi massicci, conferendo al veicolo un look contemporaneo e, al tempo stesso, intramontabile. L'ampia abitabilità degli spazi interni, in grado di ospitare tutto il necessario per rendere Dacia Bigster Concept il perfetto compagno di viaggio. David Durand, Direttore del Design Dacia, sottolinea l’attenzione allo sviluppo delle proporzioni e alla ricercatezza nei dettagli. La firma luminosa a forma di Y è ora più grande, evidenziando lo stile audace e incisivo del SUV. Sulla calandra spicca il nuovo logo Dacia Link, simboleggiando la robustezza del veicolo. Secondo il Chief Designer del brand Dacia, l’impatto è dato per il 60% dalle proporzioni e per il 40% dallo stile. Abbiamo lavorato molto su queste proporzioni per essere in grado di dare forma a volumi semplici ma robusti, in una perfetta combinazione, per ottenere alla fine un effetto contemporaneo e senza tempo, che rifletta il DNA della marca Dacia.

 

Un'auto per l'avventura

Desiderosa di aria aperta e strade polverose, Dacia Bigster Concept diventa sinonimo di evasione, consentendo di vivere esperienze uniche all'insegna dell’avventura. Tutte da scoprire le motorizzazioni che saranno disponibili a partire dal 2025

08/08/2023

Protezione auto dal sole: 5 consigli per mantenere la tua auto in ottime condizioni

Temperature molto elevate e una mancata protezione dell’auto dal sole rappresentano due autentici “attentati” contro le nostre autovetture. E non solo: prendere posto al loro interno dopo una giornata torrida comporta sofferenza per il nostro corpo. Tutto questo perché le condizioni climatiche estreme possono portare danni o un invecchiamento precoce alla nostra amata automobile. La situazione rischia poi di complicarsi proprio nei giorni in cui ci concediamo un periodo di riposo al mare, dove agli agenti atmosferici sopra citati si aggiunge la salsedine a sottoporre a un ulteriore stress i veicoli. 

La vernice della carrozzeria, le parti in plastica più esposte, come la plancia, e i rivestimenti dei sedili sono letteralmente aggrediti dalle temperature estreme e dall'esposizione al sole e, quindi, nel limite del possibile, devono essere posti al riparo da conseguenze negative.

Quindi, cosa fare per difendersi e difendere le nostre compagne a quattro ruote dal solleone e dalle condizioni meteorologiche estive? Abbiamo individuato cinque consigli per effettuare un’ottima protezione auto dal sole.

1.Proteggere carrozzeria e cristalli

Sembrerà banale, ma una prima accortezza è quella di cercare di parcheggiare l'auto sempre all'ombra, ponendo però attenzione – al tempo stesso – a evitare di sostare sotto gli alberi, che riversano foglie e resina su carrozzeria e cristalli, con il risultato di aggredire la vernice in modo altrettanto dannoso. Naturalmente, la soluzione ideale sarebbe quella di trovare riparo sotto una tettoia all'ombra o in uno stallo coperto, per una maggiore protezione dell’auto dal sole. In alternativa, si potrebbe ricorrere a un telo copriauto integrale, meglio se in materiale riflettente. Sono in vendita anche modelli sofisticati, in grado di offrire, grazie al loro spessore e alla loro generosa imbottitura, una preziosa protezione antigrandine.

2.Lavare l’auto in maniera adeguata

Un accurato lavaggio della vettura è fondamentale prima di arrivare a destinazione, nel caso ci si rechi in vacanza, così da rimuovere l'eventuale sporcizia accumulata in città e i moscerini spiaccicati contro il frontale e il parabrezza dell'auto in autostrada: infatti, le elevate temperature risultano ancor più dannose per la vernice se essa si ritrova coperta da polvere, sporco, deiezioni di uccelli e altro. Il lavaggio dovrà essere più frequente se l'auto viene lasciata parcheggiata all'aperto in zone costiere, dove l'aggressione della salsedine può procurare ulteriori danni. 

Attenzione anche alle modalità con cui l'auto viene sottoposta al lavaggio: meglio farlo la mattina presto, quando la carrozzeria non è ancora rovente, così da risparmiare alla vernice (delle parti in lamiera e anche di quelle in plastica) choc termici che potrebbero alterarne la lucentezza o il colore. Nel caso si effettui un lavaggio a mano, è fondamentale eseguirlo all'ombra, avendo poi l'accortezza di eliminare il sapone prima che venga seccato dal sole, così da evitare la formazione di macchie e aloni.

3.Proteggere la carrozzeria con la cera

Quando la carrozzeria è ancora pulita, appena dopo un lavaggio per esempio, è bene stendere un velo protettivo di cera, che protegge la carrozzeria dai nocivi raggi UV ma anche da polvere e sporcizia in generale. Si possono scegliere prodotti basici, in vendita anche nei grandi magazzini, o altri più sofisticati - con componenti nanotech - che donano un effetto vellutato alla vernice.

4.Proteggere gli interni

Per porre la plancia e i sedili al riparo dagli effetti infausti dei raggi solari è necessario procurarsi uno o più pannelli parasole. Se ne trovano in commercio alcuni di tipo pieghevole, a fisarmonica, in grado di occupare poco spazio e di essere riposti nel bagagliaio. Da preferire sempre quelli in materiali e colori riflettenti, fissati al parabrezza (ed eventualmente al lunotto) con ganci o apposite ventose, oppure appoggiati alla palpebra della strumentazione. Ciò perché tali strumenti schermano dall'esposizione diretta ai raggi solari anche i rivestimenti dei sedili, garantendo una maggiore protezione auto dal sole. 

Per proteggere questi ultimi possono rivelarsi utili le foderine “vecchio stile” che, per quanto poco eleganti, almeno con l'auto in sosta possono svolgere egregiamente il loro lavoro. Meglio se chiare, così da non trattenere il calore. Anche le tendine “filtravedo”, di cui alcune vetture sono fornite per la zona posteriore dell'abitacolo, ma disponibili anche come accessorio aftermarket, aiutano a ridurre l'irraggiamento solare degli interni.

5.Controllo dei pneumatici e gestione dell’autonomia

Le elevate temperature e comunque gli sbalzi termici determinano un calo di pressione dei pneumatici, che va quindi controllata più di frequente e sempre prima di un viaggio - specie se autostradale o in montagna - poiché si procede ad andature più elevate e si sottopone a stress particolare la gomma, con rischio di scoppio o cedimento della carcassa. 

Le auto elettriche, da parte loro, possono cedere un minimo della carica della batteria di trazione a scapito dell'autonomia: è consigliato provvedere a rinfrescare per un paio di minuti l'abitacolo forzando il ricambio dell'aria a finestrini aperti prima di azionare il climatizzatore, così da non sovraccaricarlo con un conseguente successivo elevato consumo di energia.

12/07/2023

Noleggio a lungo termine: scopri Remobiz, la scelta di Renord

In un contesto di mercato a dir poco fluido, nel quale ai tradizionali elementi di carattere finanziario e fiscale si sono aggiunti recentemente fattori ancora più incerti rispetto al valore residuo degli autoveicoli e alla possibilità di utilizzarli in determinate aree per effetto di direttive locali restrittive, famiglie e aziende trovano sempre maggiori criticità nell'individuare l'automobile o il van più adatto alle proprie esigenze. Indipendentemente dal budget disponibile, una delle idee più diffuse, quindi, è diventata quella del noleggio a lungo termine.

Noleggio a lungo termine: una soluzione conveniente 

Dall'idea originaria di “un'auto per la vita”, in base alla quale veniva scelto il modello più adatto a soddisfare nel lungo periodo le proprie esigenze sulla base di vincoli certi, negli ultimi anni, si è passati a scegliere un'autovettura o un'altra in uno scenario mutevole, anche nel breve periodo, per effetto di normative locali o nazionali, nel quale le variabili in gioco sono aumentate esponenzialmente. Di conseguenza, la scelta in gioco non è più la tradizionale fra benzina vs diesel: oggi il cliente ha di fronte un ventaglio di possibilità, tra motori termici, ibridi, ibridi ricaricabili ed elettrici, che già da sé disorienta e presenta criteri di scelta complessi e mutevoli.

Con poche eccezioni legate soprattutto a vetture da collezione o per appassionati, come per esempio le Alpine A110, oggi l'automobile è divenuta sostanzialmente una commodity da scegliere attribuendo un peso sempre crescente agli elementi razionali e oggettivi. Il dinamismo con cui variano gli scenari macroeconomici suggerisce, di conseguenza, a un numero sempre maggiore di aziende e famiglie di optare per soluzioni alternative all'acquisto o al semplice finanziamento, a favore di altri modelli di possesso e non più di proprietà che presentano costi certi (al di là della voce carburante, legata in gran parte al chilometraggio percorso) e totale assenza di preoccupazioni (legate alle scadenze di pagamento, come quelle relative alla tassa di proprietà, al premio assicurativo, alle eventuali contravvenzioni, alla revisione periodica e così via). 

Basti pensare alle conseguenze di una repentina variazione della fiscalità applicata alle vetture diesel, o al mutamento delle proprie necessità che impongono di lasciare la motorizzazione termica a favore di una ibrida plug-in o elettrica. O viceversa, beninteso!

Remobiz: la scelta di Renord per aziende e famiglie

Di fronte a un contesto così dinamico, Renord non poteva restare indifferente: i suoi vertici hanno quindi deciso di creare una proposta di noleggio a lungo termine in grado di superare il perimetro costituito dai marchi direttamente commercializzati: Remobiz.

Remobiz è la proposta di Renord tesa a sollevare famiglie e imprese dalle maggiori preoccupazioni legate al possesso di un mezzo di trasporto. In particolare, è il brand che Renord ha creato per offrire un servizio di eccellenza per chi vuole approcciarsi al mondo del noleggio a lungo termine. Allargato a tutti i marchi automobilistici regolarmente presenti sul territorio nazionale e a tutte le tipologie di vetture, Remobiz consente a Renord di completare l’offerta tradizionale legata ai brand Renault, Nissan, Dacia e Alpine creando un legame ancora più stretto con clienti attuali e potenziali.Tra i plus che il team di Remobiz è in grado di offrire, le quotazioni in tempo reale, la consulenza economica e fiscale e la consegna su tutto il territorio nazionale sono solo alcuni dei più importanti.

Il noleggio a lungo termine è una formula di gestione dei veicoli alternativa alla proprietà e al leasing. I vantaggi principali riguardano la possibilità di contare su tutti i servizi che coprono i costi di gestione del veicolo all’interno del canone e quello di non doversi preoccupare della svalutazione dell’auto alla fine del noleggio. Due aspetti davvero rilevanti non solo per le aziende ma anche per le famiglie, nel cui budget familiare gli imprevisti trovano spazio con sempre maggior sofferenza. Aziende e privati possono, quindi, utilizzare l’auto a fronte di un costo mensile fisso e programmabile, senza andare incontro a spiacevoli sorprese. 

Con il canone all inclusive, non ci si deve più preoccupare dell’assicurazione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e dell’assistenza stradale. Nessuna scadenza da ricordare, nessuna burocrazia da adempiere. 

Al termine del periodo di noleggio il cliente Remobiz sarà guidato nella restituzione del veicolo o nel prolungamento del periodo di noleggio o nel rinnovo del contratto ma con una nuova autovettura, con un'ampia scelta tra soluzioni di noleggio e nuovi modelli di tutti i marchi presenti sul mercato. Grazie a questa formula, aziende e partite IVA possono usufruire di svariati benefici fiscali (legati all’inerenza del bene all’attività svolta dall’impresa). 

Conclusioni

In conclusione, con Remobiz il costo della propria autovettura diventa una voce di spesa certa a beneficio del budget familiare o aziendale, permettendo a manager, imprenditori e famiglie di destinare la propria attenzione e il proprio tempo ad aspetti più gratificanti e interessanti della vita.

30/06/2023

Nuovo Renault Espace: 40 anni di successo e innovazione

Esattamente quarant'anni fa Renault importava dagli Stati Uniti un inedito concetto di automobile a vocazione familiare e dando vita al primo Renault Espace. Un nome che evoca lo spazio, inteso come ambiente interno confortevole per 7 adulti, da un lato, ma anche ispiratore di viaggi ed esperienze all'aria aperta, nello spazio libero appunto. Scopriamo insieme la nuova generazione 2023.

Renault Espace: un successo nel mercato dei monovolume

Negli USA le monovolume già esistevano da anni ma, con l'Espace di prima generazione, Renault seppe dimostrare la bontà di quella tipologia di autovetture scegliendo – con successo – un formato più compatto, adatto alle strade europee e alla circolazione caotica nelle grandi città, una struttura più leggera, con ampio ricorso ai materiali sintetici per contenere il peso e quindi anche i consumi.

Le successive quattro generazioni del Renault Espace hanno sempre conservato la fisionomia da MPV con dimensioni via via crescenti (anche attraverso la disponibilità di due varianti di passo), dotazioni sempre più ricche e uno stile fedele a se stesso ma anche ai dettami estetici imposti di volta in volta dal marchio. Il tutto introducendo anche innovazioni tecnologiche importanti con ampie ricadute sulla sicurezza e sul piacere di guida, come la trazione integrale sull’Espace Quadra e il sistema a 4 ruote sterzanti nella quinta generazione.

Nuovo Renault Espace: spazio, comfort ed efficienza energetica

Oggi, 2023, Renault cambia strada, mantenendo l'iconico nome Espace per un'auto appartenente al segmento delle grandi SUV, più vicina ai grandi trend del mercato che hanno, in questi 8 lustri, visto progressivamente cambiare i gusti della clientela: tanto spazio sempre, ma interpretato da una vettura a ruote alte e con un senso dell'avventura che ben si intuisce osservandone le forme. 

A 5 e 7 posti, la sesta generazione dell'Espace è anche la prima a presentarsi con un gruppo motopropulsore elettrificato. Alla maniera di Renault, naturalmente, con la power-unit E-Tech Full Hybrid da 200 CV, che prende a prestito dal patrimonio tecnologico della Formula 1 il cambio MultiMode e la straordinaria efficienza del sistema ibrido, imperniato sul motore turbo benzina 3 cilindri da 1,2 litri di cilindrata e su un elettromotore capace di farsi carico dell'avanzamento della vettura per la gran parte delle percorrenze urbane. Un motore capace di entrare in scena anche nella marcia su itinerari extraurbani, consentendo di raggiungere un consumo di 4,6 litri ogni 100 km, un vero primato per una SUV di queste dimensioni che, abbinato al serbatoio da 55 litri, permette un'autonomia superiore a 1100 km.

Lo stile del nuovo Renault Espace è atletico ed elegante, intriso di sportività nell’allestimento Esprit Alpine. Fedele al suo DNA di people mover a 5 o 7 posti, l'Espace è tuttora il modello più abitabile della gamma Renault; un punto di forza che si affianca alla raffinatezza dei materiali scelti per l'abitacolo e alla qualità di assemblaggio e finiture, che mettono in risalto gli interni luminosi e prestigiosi grazie anche al tetto panoramico in cristallo da oltre un metro quadrato di superficie, tra i più ampi del mercato. Nel lussuoso abitacolo del nuovo Espace i passeggeri sono connessi al mondo esterno grazie alle piattaforme Apple CarPlay e Android Auto alle quali allacciare i propri dispositivi personali e partecipano al contenimento dell'impronta ambientale della vettura, che emette solo 104 grammi di anidride carbonica ogni chilometro (meno di 15 g/km per persona quando si viaggia in sette). Merito anche della riduzione del peso di ben 215 kg rispetto al modello precedente: un downsizing che ha portato solo risultati positivi, senza scendere ad alcun compromesso.

Come ogni people mover che si rispetta, anche l'Espace di sesta generazione punta sulla capacità del bagagliaio - che può raggiungere un volume di 1818 litri con soltanto i due sedili anteriori occupati - e sulla grande versatilità dell'abitacolo, dotato per la prima volta di un divano posteriore scorrevole longitudinalmente per 220 mm. 

Tre gli allestimenti previsti per la nuova Espace: Techno, con listino a partire da 43.700 euro; i top di gamma Esprit Alpine e Iconic - riconoscibili dalle ruote da 20 pollici - improntati, il primo, alla sportività, e, il secondo, dall'eleganza raffinata. Quest'ultimo di distingue per gli inserti in vero frassino, per le sellerie in pelle trapuntata color grigio sabbia chiaro, per le poltrone anteriori dotate di imbottiture “memory foam”, comandi elettrici e regolazione lombare, e per la telecamera con visione a 360°, utile per agevolare le manovre di parcheggio.

Conclusioni

Nella tradizione storica delle “voitures à vivre” di Renault, il nuovo Renault Espace offre ottime prestazioni su strada e sicurezza per tutti gli occupanti, grazie alla piattaforma CMF-CD dell’Alleanza Renault-Nissan, al telaio appositamente progettato e ai suoi 32 dispositivi di assistenza alla guida. Il piacere per chi siede al volante è inoltre esaltato dal dispositivo MultiSense per la gestione delle modalità di guida e dal sistema a 4 ruote sterzanti 4Control Advanced, che regala maneggevolezza e agilità insospettabili per un'auto da 472 cm di lunghezza.

14/06/2023

Renord Showroom Sesto San Giovanni Via Clerici
Renord Showroom Milano Via Veglia
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