A 20 anni dal suo debutto sul mercato italiano Dacia ha saputo conquistare le vette delle classifiche di vendita e di gradimento grazie a una gamma di prodotti accessibili, affidabili e al passo con i tempi.
Dal suo arrivo nell'Europa occidentale e in Italia, il marchio Dacia ha conosciuto una costante crescita e un progressivo consolidamento fino a diventare il più venduto presso la clientela dei privati. Una rincorsa che parte da lontano per la Casa automobilistica rumena che, fino a quel momento, era conosciuta per produrre su licenza i modelli Renault della penultima generazione, dalla 8 alla 12, dalla 20 al furgoncino Estafette.
Tra il 1999 e il 2004 la Renault iniziò e completò l'acquisizione della Dacia, fino a farne il proprio marchio low-cost, operazione che troverà nella 4 porte 3 volumi Logan del 2004 la propria prima realizzazione totalmente indipendente e soprattutto il primo modello destinato anche ai mercati occidentali, Europa e Italia in primis.
Chiedere poco, offrire tanto: il mantra Dacia
Se inizialmente Dacia era esclusivamente sinonimo di auto popolari, oggi le vetture della Casa di Pitesti hanno raggiunto una considerazione completamente diversa. Prezzi contenuti e in ogni caso equi, ma anche contenuti d'attualità e un'affidabilità a tutta prova hanno modificato la percezione del brand balcanico al punto da essere entrato nella shopping-list di aziende e privati che tempo fa non lo avrebbero preso in considerazione. Con i modelli della precedente generazione usciti di scena tra il 2004 e il 2006 (tra gli ultimi, i pick-up su base Renault 12), la gamma Dacia inizia a prendere forma nel 2007 con l'arrivo della Logan MCV, una station wagon elementare per molte soluzioni, con la porta posteriore a doppio battente al posto del portellone incernierato in alto, ma anche funzionale, con l'opzione 7 posti che fino a quel momento non era disponibile su alcuno dei prodotti della concorrenza. Accanto al motore 1.6 a benzina le Logan sono proposte con l'affidabile e parsimonioso turbodiesel common-rail da 1461 cc (da 75 e 90 CV), lo stesso dei modelli più diffusi della gamma Renault, andando a costituire una proposta davvero credibile e convincente.
Dacia Sandero: il modello più popolare
Dacia Sandero a 5 porte e a 5 posti con impostazione a 2 volumi è di fatto il primo modello Dacia a porsi in concorrenza frontale con i prodotti dell'industria automobilistica occidentale e asiatica (giapponese e coreana) grazie al suo stile moderno e nel complesso ben riuscito ma anche grazie al suo formato, che la colloca tra il segmento B e il C a un prezzo da segmento A. Se a questo si aggiunge il fatto che, nel corso degli anni, la Sandero amplia notevolmente la sua gamma introducendo il motore a GPL, la versione Stepway e, dal 2012, con il debutto della seconda serie, anche il propulsore 3 cilindri turbobenzina da 898 cc e 90 CV, si comprende bene come possa aver scalato tutte le classifiche di vendita.
Accanto alla Sandero Stepway, dal 2014 viene proposto l'allestimento più semplice, denominato Streetway, privo degli accenti da crossover e dai prezzi ancor più contenuti.
Dacia Duster: il best seller
Nel 2010, con Dacia Duster, arriva una svolta nella percezione della clientela: non solo modelli di primo prezzo con una buona dotazione, motori affidabili e un gradimento da parte della clientela che ne difende il valore residuo, ma anche vetture più sfiziose, a misura di famiglia numerosa e dalle qualità offroad indiscutibili. La Duster, che vanta un'altezza minima da terra nell'ordine dei 20 cm, è la prima 4x4 del marchio rumeno e offre misure di abitabilità e capacità di carico ben superiori rispetto alla concorrenza; nel segno della continuità con i modelli Renault i motori, 1.5 dCi turbodiesel common-rail e 1.6 MPi a benzina, disponibili anche per le varianti 4x2 più economiche.
Le Duster 4x4 adottano un sistema di trazione integrale inseribile, con blocco del differenziale centrale, di provenienza Nissan: semplice, affidabile e molto efficace, permette alla Dacia di raggiungere un nuovo target di clienti, ivi comprese le realtà di montagna, alpine e appenniniche, per le quali la Duster rappresenta anche un mezzo di lavoro, dai costi di gestione molto contenuti. La Duster è anche a GPL e, con la terza generazione del 2023, per la prima volta è anche ibrida: mild-hybrid per i turbobenzina da 1,2 litri, anche 4x4, e full-hybrid per il 1,6 litri aspirato abbinato al cambio automatico multimode a 6 rapporti, con i primi due attivi per l'avanzamento in modalità elettrica a emissioni zero.
Dacia Jogger: l’ibrido
Il primo modello ibrido di Dacia è la Dacia Jogger del 2022, un cocktail di elementi da monovolume, crossover e station-wagon, disponibile anche con l'opzione 7 posti, un vero e proprio mantra per la Casa automobilistica rumena fin dai tempi della prima Logan MCV. Un'auto chiamata a rimpiazzare in un sol colpo la Lodgy del 2012 e la Dokker del 2013, quest'ultima proposta anche come Van e come Pick-up. Sulla Jogger non è previsto il diesel, che scompare gradualmente dall'offerta Dacia per lasciar posto ai motori ibridi a benzina e alla trazione 100% elettrica che aveva già fatto il suo debutto sulla Spring un anno prima, nel 2021.
Dacia Spring: l’elettrica per tutti con 300 Km di autonomia
La Dacia Spring, prima vettura 100% elettrica di casa Dacia, risponde alle necessità di quei clienti che vivono e si muovono in realtà urbane: 300 km circa di autonomia in città e poco più di 20mila euro di listino che si possono quasi dimezzare sommando i vari ecoincentivi, quando disponibili. Come nel caso dei modelli Dacia dotati di motori a combustione interna, semplicità e affidabilità sono parte della proposta del marchio rumeno assieme a un prezzo che non ha rivali nel segmento di mercato delle 2 volumi a 5 porte. Oggi siamo già alla seconda serie della Spring, ancora più gradevole nel suo stile da piccola crossover, più funzionale, efficiente e sicura.
Estensioni di garanzia e accessori per la vita all’aria aperta
Dacia è anche una gamma di automobili da vivere nel tempo libero: con il Pack Sleep disponibile su Jogger e Duster di ultima generazione la zona posteriore dell'abitacolo può trasformarsi un un letto a due piazze per improvvisarsi campeggiatori. E con il programma di manutenzione Dacia Zen è possibile aumentare la copertura della garanzia fino a 7 anni o 150mila chilometri semplicemente facendo eseguire presso la rete delle officine autorizzate le operazioni di manutenzione periodica; come offerta standard tutte le vetture Dacia sono vendute con 3 anni di garanzia o 100mila km (scadenza al raggiungimento del primo limite) e con la possibilità di acquistare un'estensione di garanzia fino a 5 anni purché ciò avvenga durante il primo anno di immatricolazione dell'auto.